Milano, donna ferita con un coccio di bottiglia: l’aggressore andrà in una struttura psichiatrica
Andrà in una struttura psichiatrica l'uomo che lo scorso 12 agosto aggredì e ferì gravemente con un coccio di bottiglia una donna di 64 anni a Milano nei pressi di largo La Foppa. La vittima riportò ferite molto gravi alla gola e in altre parti del corpo, fu salvata dal tempestivo intervento di una turista, che le tamponò la ferita bloccando l'emorragia in attesa dell'arrivo dell'ambulanza.
Ferì una donna alla gola con un coccio di bottiglia: sarà affidato a una struttura psichiatrica
Il giudice milanese Guido Salvini ha ritenuto il 31enne autore dell'aggressione "socialmente pericoloso" e "totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto". Per questo ha disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere con la misura di sicurezza, per 2 anni, del ricovero presso un "ospedale psichiatrico giudiziario" con esecuzione in una Rems (residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, ndr). Nel documento, secondo quanto riportato dall'Ansa, si legge che solo in una struttura di questo tipo sarà "possibile attivare i percorsi terapeutici e di recupero" per l'uomo che è anche "socialmente pericoloso" e con "seria probabilità di commettere nuovi reati analoghi a quello, assai grave avvenuto".
L'aggressione in preda a un disturbo psicotico
L'uomo, originario del Bangladesh, regolarmente in Italia e senza precedenti penali, senza nessun apparente motivo aveva aggredito la donna alle spalle, prima strattonandola e spingendola a terra e poi, dopo aver afferrato una bottiglia di vetro, colpendola ripetutamente. L'aggressore era stato fermato da alcuni passanti subito dopo l'aggressione e poi arrestato dalla polizia per tentato omicidio. Dalle perizie eseguite dopo l'arresto, è emerso che il giovane sarebbe stato in preda a un disturbo psicotico e dovrà essere sottoposto quindi a cure.