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Milano, dal 16 aprile il genio di Leonardo da Vinci in mostra a Palazzo Reale (FOTO)

Dal 16 aprile Palazzo Reale a Milano ospita la mostra “Leonardo da Vinci 1452 – 1519. Il disegno del mondo”. Si tratta della più importante rassegna sul genio del Rinascimento mai realizzata in Italia: in mostra oltre 200 opere da un centinaio di musei e istituzioni da tutto il mondo.
A cura di Francesco Loiacono
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È la più grande e importante esposizione dedicata a Leonardo mai realizzata in Italia: si presenta con questo importante biglietto da visita la mostra "Leonardo da Vinci 1452 – 1519. Il disegno del mondo", che sarà inaugurata a Palazzo Reale il 15 aprile 2015, giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo, e aprirà al pubblico il giorno successivo. Frutto di un intenso lavoro di cinque anni, l’esposizione è curata da Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio, tra gli storici dell'arte più importanti per gli studi sul grande genio del Rinascimento, e raccoglie oltre 200 opere da un centinaio di musei e istituzioni da tutto il mondo, che hanno eccezionalmente prestato opere preziose delle loro collezioni, come i tre dipinti di Leonardo provenienti dal Louvre e i trenta disegni autografi della collezione di Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Anche la Pinacoteca Ambrosiana, considerata la casa milanese di Leonardo, è tra i principali protagonisti della mostra, cui presta il celebre Ritratto di Musico e ben trentotto disegni dal Codice Atlantico. Il Museo nazionale della scienza e della tecnologia, intitolato al grande maestro, presta inoltre due modelli storici di macchine – il carro automotore e il maglio battiloro – realizzati dall’interpretazione dei disegni di Leonardo.

Del Corno: "Questo è l'evento principale per Expo"

"Questa mostra è la più imponente esposizione mai dedicata in Italia al genio di Leonardo da Vinci e sarà l’evento principale che Milano offre ai visitatori dell'Esposizione Universale. Una proposta che nasce da un lavoro tanto appassionato quanto lungo e paziente di relazione con le principali istituzioni culturali di tutto il mondo, partendo dalla milanese Biblioteca Ambrosiana, che hanno voluto contribuire a questo grande evento con alcuni ‘gioielli’ delle loro collezioni – ha detto l’assessore comunale alla Cultura Filippo Del Corno -. L’altissimo livello curatoriale della mostra ne fa un momento di svolta nell’ambito della ricerca e dell’approfondimento sulla figura eclettica di Leonardo, e conferma il ruolo di Milano quale capitale dell’arte e del pensiero, oggi come alla fine del Quattrocento quando Leonardo viveva a Milano alla corte degli Sforza. Anni fertili per lo sviluppo del pensiero creativo del genio toscano, che ha vissuto a Milano più che in qualunque altro luogo, in Italia e all’estero, e che qui ha lasciato tante tracce del suo passaggio, come la straordinaria Sala delle Asse che riaprirà al pubblico il prossimo 27 marzo".

In mostra capolavori pittorici e codici originali

L’esposizione presenta una visione di Leonardo trasversale su tutta l'opera del poliedrico personaggio, considerato come artista e scienziato attraverso alcuni temi centrali individuati dai curatori. Sono illustrate le tematiche centrali nella carriera artistica e scientifica di Leonardo, che abbracciano non solo gli anni della sua formazione fiorentina, ma anche i due soggiorni milanesi fino alla sua permanenza in Francia, sottolineando così alcune costanti della sua visione artistica e scientifica. La mostra si articola in 12 sezioni e presenta sette straordinari capolavori pittorici di Leonardo: il San Gerolamo della Pinacoteca Vaticana, la Madonna Dreyfus della National Gallery of Art di Washington, la Scapiliata della Galleria Nazionale di Parma, il Ritratto di musico dell’Ambrosiana e ben tre capolavori, vere icone, dal Museo del Louvre: la Belle Ferronière, la piccola Annunciazione, il San Giovanni Battista.

Esposti inoltre alcuni dei codici originali di Leonardo e un nucleo di almeno cento disegni autografi: Il Codice Trivulziano 2162, ovvero il Libretto d'appunti autografo di Leonardo da Vinci, conservato presso la Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco, che potrà essere anche “virtualmente” sfogliato presso una postazione touchscreen, 38 disegni provenienti dal Codice Atlantico, 30 dalla Royal Collection della Regina Elisabetta II, di cui sei visibili al recto e al verso, cinque dal British Museum, quattro dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, cinque dal Metropolitan Museum di New York e cinque dalla Biblioteca Reale di Torino. Altri disegni arrivano dalla Morgan Library di New York e dalla Fondazione Custodia di Parigi. Presente inoltre un cospicuo numero di opere d’arte – dipinti, disegni, manoscritti, sculture, codici, incunaboli e cinquecentine – provenienti dai maggiori musei e biblioteche del mondo e da collezioni private, tra cui opere di Antonello da Messina, Botticelli, Filippino Lippi, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Verrocchio, Lorenzo di Credi, Francesco di Giorgio Martini, Bonaccorso Ghiberti, Bramante e di altri trattatisti anonimi dei secoli XV e XVI.

Orari e prezzi

La mostra sarà aperta il lunedì dalle 14.30 alle 19.30, martedì e mercoledì dalle 9.30 alle 19.30, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 24. La biglietteria chiude un’ora e mezza prima. Questi gli orari durante le festività: sabato 25 aprile 9.30-24, venerdì primo maggio 9.30-24, lunedì primo giugno e martedì 2 giugno 9.30-19.30. Il costo dei biglietti varia dai 12 euro dell'intero ai 6 euro per le scuole. Previsti pacchetti speciali e visite guidate. È consigliata la prenotazione (Infoline allo 02.928003). La mostra resterà aperta fino al 19 luglio 2015.

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