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Expo 2015, la Sala delle Asse al Castello riapre con il “Leonardo ritrovato”

In occasione dell’Esposizione universale, la Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano riaprirà le sue porte con il “Leonardo ritrovato”. Grazie ai lavori di restauro, sono infatti state trovate sulle pareti diverse tracce di disegno, parte di un progetto decoratorio della Sala appartenenti al celebre Leonardo Da Vinci.
A cura di Federica Gullace
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La Sala delle Asse del Castello Sforzesco riapre le sue porte in occasione dell’Esposizione universale. E lo fa con il "Leonardo ritrovato". La sala, riscoperta nel lontano 1898 sotto diversi strati di imbiancatura, e poi "riletta", alla luce delle scoperte fatte con i restauri del 1954, si ripresenta oggi con un volto tutto nuovo. Grazie al duro impegno e ai lavori di restauro degli ultimi anni, sono state portate alla luce diverse tracce di un disegno, parte di un progetto decoratorio della Sala appartenente al celebre Leonardo Da Vinci. In particolare, un abbozzo destinato ad essere colorato in un secondo momento, un classico paesaggio di paese, tipico delle tele rinascimentali toscane o lombarde, tratto peculiare dell'artista, formato da case, rocce scoscese, una chiesa e un campanile, molto simile a quanto rappresentato nel Cenacolo, proprio inquadrato nella finestra dietro la testa del Cristo. Un disegno che non solo richiama in modo evidente la sua tecnica, ma che ha così permesso il ritrovamento di nuove porzioni pittoriche sulle altre pareti della Sala, cambiando in toto la lettura complessiva dei locali.

I disegni, infatti, coinvolgono tutta in altezza le pareti, dando così la sensazione di trovarsi all’aperto, in quel giardino che alla fine del quattrocento doveva trovarsi all’esterno dell’edificio, protetto dalla struttura difensiva della Ghirlanda. Una scoperta importante, ma che soprattutto ridona il meritato prestigio alla Sale delle Asse e al ruolo di Leonardo da Vinci. I lavori nella Sala, che verrà riaperta al pubblico durante l'Expo, proseguiranno poi nel corso delle prossime sessioni di restauro, dopo la chiusura dell'Esposizione. In occasione dell'Expo, infatti, i lavori di restauro saranno sospesi e la Sala delle Asse verrà resa nuovamente accessibile grazie a un parziale disallestimento dei ponteggi che consentirà la vista del "Monocromo" di Leonardo a distanza ravvicinata.

Un lavoro di restauro dall'inestimabile valore scientifico e storico

Come ha dichiarato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno, si tratta di un progetto molto importante: "Un’iniziativa prestigiosa che impreziosisce il palinsesto di Expo in città con un appuntamento imperdibile, non solo per la indiscutibile bellezza della Sala delle Asse, ma anche, e soprattutto, per l’emozione che si prova nello stare al cospetto del genio di Leonardo da Vinci, che a Milano e in questo Castello lavorò per anni, lasciando testimonianze importanti della sua opera. Un’operazione che è stato possibile realizzare grazie alla volontà e all’impegno delle istituzioni pubbliche e al sostegno indispensabile dei partner privati che, stretti in alleanza, hanno saputo comprendere l’inestimabile valore scientifico e storico di questo straordinario progetto di restauro e valorizzazione, e al tempo stesso l’importanza del ritrovamento di una pagina fondamentale della nostra storia e della nostra memoria, che ha contribuito come poche altra alla costruzione della nostra identità artistica e culturale".

Un progetto che fa luce sulle innumerevoli opere artistiche milanesi. Per il lavoro di restauro, cominciato nell’ottobre 2013, bisogna congratularsi con l’Opificio delle pietre dure di Firenze, diretto da Michela Palazzo della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia, con la consulenza di un comitato scientifico presieduto da Claudio Salsi, direttore del Settore soprintendenza Castello, musei storici e musei archeologici. I lavori sono stati sostenuti da A2a, main sponsor, e da Arcus. Nel frattempo, il Politecnico di Milano ha realizzato un sito da cui poter seguire l'andamento dei lavori, e dove poter trovare informazioni e immagini sulla Sala e la sua storia.

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