Milano-Cortina 2026, c’è accordo per il villaggio olimpico: “Sarà l’Olimpiade della rinascita”
È stato approvato oggi lo schema di accordo tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Fs Sistemi Urbani per la costruzione del villaggio olimpico che sorgerà nell'ex scalo di Porta Romana. Arriva così il primo via libera ufficiale all'opera più importante del dossier dei Giochi invernali 2026 , che porterà a realizzare 1.400 alloggi per gli atleti alla periferia sud del capoluogo lombardo.
Approvato accordo per il villaggio olimpico di Milano
"Il viaggio verso le Olimpiadi della rinascita del Paese è cominciato. Con l'accordo di oggi, che segue di pochi giorni la promulgazione da parte del Parlamento della Legge olimpica, prende il via l'iter che porterà alla costruzione del più grande dei tre villaggi olimpici. Il sogno sta diventando realtà", ha annunciato Antonio Rossi, pluricampione olimpico e sottosegretario lombardo con delega ai grandi eventi sportivi.
Antonio Rossi: Un motivo di speranza
"L'approvazione di quest'accordo rappresenta, alla luce delle tragedie legate alla diffusione del coronavirus, un motivo di speranza verso un domani più felice e ricco di prosperità. Il complesso nascerà nel cuore del capoluogo lombardo e sarà un esempio di rigenerazione urbana e sostenibilità", ha aggiunto Rossi. Il villaggio olimpico, come previsto dalla candidatura italiana, ospiterà oltre 1.400 atleti olimpici e paralimpici, provenienti da tutto il mondo. Il progetto prevede anche strutture e grattacieli. Dopo la fine dei Giochi sarà riconvertito in campus universitario.
L'ex scalo ferroviario sarà ora venduto da Fs
Dopo l'approvazione dell'accordo, ora l'azienda del gruppo Fs che gestisce la dismissione delle proprietà inutilizzate potrà avviare le procedure per la vendita ai privati dell'area. Chi si aggiudicherà la proprietà dovrà occuparsi della costruzione del villaggio, che occuperà una parte dell'ex scalo. "Dopo aver garantito al Comitato Olimpico Internazionale il rispetto dei tempi per la firma di questo protocollo ed essersi fatta garante economica dell'operazione, la Regione – chiarisce il sottosegretario – controllerà il rispetto del cronoprogramma dei lavori".