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Milano, corso Buenos Aires e la pista ciclabile della discordia: ingorghi e ciclisti scontenti

Primo giorno con non pochi problemi per la viabilità di corso Buenos Aires a Milano che ha dovuto fare i conti con le aperture posto quarantena e anche con le prime congestioni del traffico: al centro delle polemiche la pista ciclabile fortemente voluta dall’amministrazione comunale che ha l’obiettivo di delineare una nuova mobilità per la città.
A cura di Chiara Ammendola
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Se da un lato i negozi, non tutti, hanno alzato nuovamente le serrande accogliendo un passeggio discreto ma presente, dall'altro, in strada, le auto e i ciclisti hanno fatto i conti con le prime beghe dovute alla nuova viabilità. Parliamo di corso Buenos Aires, la strada di Milano che nei giorni della pandemia ha accolto l'arrivo di una pista ciclabile fortemente voluta e che secondo l'amministrazione comunale avrebbe cambiato il modo di vivere la città spronando i cittadini a scegliere la bici piuttosto che l'auto. Ma nel primo giorno l'esperimento sembra essere fallito, almeno stando alle prime immagini giunte proprio da una delle vie più amate per lo shopping: ingorghi, ciclisti arrabbiati perché di fatto bloccati tra due corsie di vetture e auto che si ritrovavano sulla pista ciclabile, tagliando la strada a chi viaggia sulle due ruote.

I maggiori disagi si sono avuti tra viale Luigi Majno, piazza Oberdan e corso Buenos Aires, che è il punto in cui la pista ciclabile si trova praticamente incastrata tra due file di auto che procedono in direzione opposta: nel primo tratto, dove è stata tracciata la ciclabile per favorire gli spostamenti sulle due ruote, si sono formati incolonnamenti, con la polizia locale sul posto a cercare di gestire l'afflusso di auto. Poco oltre, però, proseguendo verso piazzale Loreto, la situazione è più fluida e le auto percorrono il corso senza code. La cosa non è passata inosservata e da ieri una pioggia di critiche è giunta sia degli automobilisti che dei ciclisti che non reputano la ciclabile all'altezza per i numerosi milanesi che scelgono la bici per muoversi in città.

Impossibile pensare di ridurre corso Buenos Aires a una sola corsia per senso di marcia

"Da piazza San Babila a Lima traffico totalmente paralizzato. Ridurre a una sola corsia per senso di marcia la più grande via dello shopping d’Europa è una mostruosità. Anche un bambino lo sa – attacca Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia – auguriamoci che non ci sia mai un’emergenza e il conseguente passaggio dei mezzi di soccorso". "Nel primo vero giorno di fase 2 il piano mobilità del comune di Milano ha dimostrato tutta la sua fragilità – ha sottolineato Geronimo La Russa, presidente dell'automobile club di Milano – come era prevedibile con il ritorno della maggior parte delle attività commerciali in città si sono creati ingorghi e code".

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