Milano, corsa contro il tempo per salvare il piccolo Alessandro: “Serve un donatore di midollo”
La corsa contro il tempo per salvare il piccolo Alessandro Maria, bimbo di un anno e mezzo affetto da una malattia rara e grave, parte da Milano ma coinvolge tutta Italia. Oggi e domani, 25 ottobre, nel capoluogo lombardo resterà infatti attivo uno stand dell'Admo, Associazione dei donatori di midollo osseo, dove ci si può recare per verificare la compatibilità con il bambino, bisognoso di un trapianto in tempi rapidissimi. Alessandro Maria, nato a Londra da papà veneto e mamma napoletana, è affetto da Hlh (linfoistiocitosi emofagocitica): si tratta di una malattia genetica molto rara (colpisce lo 0,002 per cento dei bambini) che priva le persone che ne sono affette della perforina, proteina fondamentale per consentire al sistema immunitario di identificare batteri e virus. Il papà del bimbo, che ha aperto una pagina Facebook per lanciare un appello pubblico, ha spiegato che il 50 per cento dei bambini affetti da Hlh muore entro un mese dalla comparsa della malattia, mentre circa un terzo sviluppa problemi neurologici irreversibili.
Ecco perché per salvare Alessandro è necessario fare in fretta: il bimbo è figlio unico e per ricevere il midollo osseo deve dunque necessariamente trovare un donatore compatibile entro il 30 novembre, termine ultimo ipotizzato dai medici che hanno in cura il bambino. Nello stand allestito dall'Admo in piazza Pietro Sraffa, fino alle 16.30 di oggi e dalle 9.30 alle 16.30 di domani, chi vorrà potrà presentarsi per sostenere il test di tipizzazione, che serve a verificare l'eventuale compatibilità. Possono sostenere i test le persone di età compresa tra i 18 e i 36 anni non compiuti, che pesano oltre 50 chili: "Milano facci sognare", hanno scritto i genitori del piccolo su Facebook.