Milano, ciclista in coma dopo essere stato travolto da un’auto: denunciato il pirata della strada
È stato individuato e denunciato il pirata della strada che a Milano, all'alba dello scorso 23 febbraio, ha travolto con la sua auto un ciclista, adesso in coma farmacologico. Si tratta di un cittadino italiano di 35 anni residente a Sesto San Giovanni, a Nord del capoluogo lombardo. L'uomo è accusato non solo di omissione di soccorso ma anche di simulazione di reato, con l’aggravante di aver cercato di sviare le indagini. Per evitare che la polizia locale milanese potesse risalire a lui, infatti, aveva presentato una falsa denuncia di furto della sua autovettura, una Fiat Punto bianca.
L'incidente all'alba di sabato: il ciclista è ancora in coma in ospedale
Si tratta proprio l'auto che, alle 4.40 di sabato 23 febbraio, ha tamponato il 39enne Z.A.A.H, un 39enne egiziano che era in sella alla sua bici. L'incidente è avvenuto in via De Marchi, di fronte al cimitero di Greco. La Punto, su cui si trovavano oltre al conducente anche sue uomini di 32 e 34 anni (anche loro denunciati per omissione di soccorso), stava procedendo dal centro di Milano verso la periferia, probabilmente per tornare a Sesto San Giovanni. Davanti al cimitero la vettura ha travolto il ciclista che è stato sbalzato sul cofano e ha sfondato il parabrezza. Il conducente e gli altri occupanti dell'auto, nonostante le condizioni del ferito sembrassero gravi, erano però fuggiti senza nemmeno chiamare i soccorsi. Il ciclista ferito è ancora ricoverato all'ospedale Niguarda in coma farmacologico: le sue condizioni sono molto gravi e la prognosi resta riservata.
Le indagini per rintracciare il pirata della strada erano partite subito dopo l'incidente. Determinanti sono state le telecamere installate nel territorio di Milano e di Sesto San Giovanni: gli agenti del Nucleo interventi speciali della polizia locale hanno subito individuato la Punto bianca di cui il proprietario, poche ore dopo i fatti, aveva denunciato il furto ai carabinieri. Dalla targa e dalla denuncia gli agenti sono risaliti al proprietario della vettura: questi prima ha provato a negare le proprie colpe fornendo un alibi e una copia della denuncia della vettura, poi però ha deciso di collaborare. La Punto, con i segni dell'incidente sul parabrezza, era infatti parcheggiata nel garage del 35enne che risulta avere dei precedenti per possesso di stupefacenti.