Milano, Casapound dice no alla cittadinanza a Mimmo Lucano: spuntano striscioni in tutta la città

"Immigrazione: non è Lucano il modello per Milano", recita lo striscione comparso davanti a Palazzo Marino, a Milano, durante la notte. Autori gli esponenti di Casapound che hanno voluto così esprimere il proprio dissenso rispetto alla decisione del Comune di dare la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, sindaco di Riace, celebre per aver fatto del suo paese un modello di accoglienza e integrazione e finito del mirino della magistratura per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e presunti illeciti nell'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Un vero e proprio blitz quello di Casapound che ha esposto anche altri striscioni, riportanti le stesse parole, in diversi luoghi della città. Striscioni che sono stati immediatamente rimossi.
Il consigliere Limonta: "Nessun passo indietro"
"È vergognoso che in una città diventata un centro di accoglienza a cielo aperto, si decida di concedere la cittadinanza onoraria a un personaggio che sul business dell'immigrazione ha costruito la propria carriera politica a discapito degli italiani – scrive Angela De Rosa, portavoce del movimento – la giunta Sala evidentemente non ha la percezione della situazione reale, tra bande di immigrati che tengono in ostaggio i nostri quartieri, furti e rapine" De Rosa ha così rivendicato il blitz notturno di Casapound, spiegando che si tratta di un gesto di disobbedienza civile. "Nessuno di noi tutti i consiglieri comunali che abbiamo votato per il conferimento della cittadinanza onoraria a Lucano farà un solo passo indietro – il commento del consigliere Paolo Limonta di Milano progressista – andiamo avanti con le nostre idee perché il domani sia il domani di Riace, di Milano, di una società che deve continuare ad essere accogliente, inclusiva e sorridente".