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Milano, cadavere di un uomo trovato vicino al boschetto della droga di Rogoredo: ipotesi overdose

Il cadavere di un uomo è stato trovato ieri notte in via Cassinis a Milano, vicino al boschetto della droga di Rogoredo. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, segno che il decesso potrebbe risalire a giorni fa. L’uomo, ancora non indetificato, potrebbe essere morto per overdose: si tratterebbe del terzo caso dall’inizio dell’anno al famigerato boschetto della droga.
A cura di Francesco Loiacono
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Immagine di repertorio
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Macabra scoperta ieri notte a Milano. Il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione è stato trovato vicino al boschetto della droga di Rogoredo, famigerata area di spaccio alla periferia sud della città meta di centinaia di tossicodipendenti. Il corpo è stato segnalato da un passante: l'intervento dell'Azienda regionale emergenza urgenza è avvenuto alle 23.30 circa in via Giovanni Battista Cassinis. Gli equipaggi del 118, intervenuti a bordo di un'automedica e di un'ambulanza, non hanno purtroppo potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo e avvertire la polizia. Gli agenti della questura di Milano devono adesso cercare di dare un nome alla vittima: il corpo è infatti in avanzato stato di decomposizione, probabilmente anche a causa del grande caldo di questi giorni. Lo stato del cadavere lascia comunque intendere che il decesso possa risalire anche a diversi giorni fa. La vittima, anche se ancora non identificata, dovrebbe essere un ragazzo. La causa della morte non è ancora stata accertata, anche se la particolare posizione lascia ipotizzare che possa trattarsi di un tossicodipendente, forse stroncato da un'overdose.

La scorsa settimana l'ultimo decesso per overdose al boschetto della droga

Solo la scorsa settimana un'altra persona era deceduta nella stessa zona per overdose. La vittima si chiamava Daniele Vazorni: era un educatore di 33 anni, molto attivo nel campo del sociale. Se anche per il giovane trovato morto ieri sera dovesse essere confermata l'overdose come causa del decesso si tratterebbe della terza vittima a causa della droga nel famigerato boschetto di Rogoredo dall'inizio dell'anno. La piazza di spaccio all'aperto, una delle più grandi della Lombardia, nonostante gli interventi del Comune, degli operatori del sociale e delle forze dell'ordine, continua ad attirare ogni giorni centinaia di disperati, attratti dai prezzi particolarmente bassi ai quali vengono venduti gli stupefacenti, soprattutto eroina: una droga che dopo aver mietuto migliaia di vittime negli anni Settanta e Ottanta continua purtroppo a uccidere.

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