212 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milano, Bruno Dapei (Forza Italia) propone di votare Sala alle prossime Comunali: “Patto olimpico”

Ha suscitato molte reazioni a Milano l’intervista di “Affaritaliani” a un esponente storico di Forza Italia, Bruno Dapei. L’ex capo del comitato elettorale di Stefano Parisi ha proposto di votare Beppe Sala alle prossime Comunali del 2021 in virtù di un “patto olimpico”: “È una provocazione – ha chiarito l’azzurro a Fanpage – non sto dicendo che dobbiamo arrenderci alla sinistra, ma che dovremmo fare in modo che Sala sia il sindaco di Milano che porta avanti delle cose in cui anche noi crediamo”. A destra, oltre a chi ha criticato la proposta, c’è anche chi ci sta seriamente pensando.
A cura di Francesco Loiacono
212 CONDIVISIONI
Immagine

In questi giorni di caldo torrido a Milano il clima rischia di farsi ancora più incandescente. Almeno nelle fila di Forza Italia: il partito, che in città è guidato da un commissario ed è alle prese con tensioni interne che riflettono la necessità di riorganizzarsi anche a livello nazionale, è scosso dal contenuto di un'intervista rilasciata da Bruno Dapei, ex capo della campagna elettorale di Stefano Parisi, alla testata "Affaritaliani.it Milano". L'ex consigliere e presidente del Consiglio provinciale, in Forza Italia dal 1994, ha proposto di votare per Beppe Sala alle prossime elezioni comunali del 2021. Una proposta avanzata in nome di "un patto olimpico" e che il forzista vuole sostenere anche lanciando una raccolta firme: "La sfida dei Giochi del 2026 impone scelte coraggiose e lungimiranti – ha detto Dapei al giornalista Fabio Massa a proposito dell'assegnazione a Milano e Cortina dei Giochi olimpici invernali -. Credo sarebbe molto utile per Milano un ‘patto olimpico' tra uomini, e partiti, di buona volontà. Per storia personale e capacità Beppe Sala può esserne il miglior garante. Ecco perché parte una raccolta di firme in tal senso anche se non mi aspetto che tutti accettino a caldo, a partire da lui stesso".

Sala era uno dei nostri, dovrebbe fare il garante di un grande patto olimpico

La proposta di Dapei ha suscitato molte reazioni: "Mi hanno chiamato in tanti, fino all'una di notte", ha detto a Fanpage.it. A parte un buon "40 per cento" che non ha accolto di buon grado le sue parole, tra coloro che lo hanno interpellato c'è anche chi gli ha chiesto ulteriori spiegazioni e chi invece si è detto subito d'accordo con la sua iniziativa: "Anche su Facebook vari consiglieri di zona di Forza Italia hanno condiviso la mia posizione. Non c'è dietro né alcuna dietrologia né un progetto definito – ha precisato l'azzurro a Fanpage -. Io ho visto Sala che saltava di gioia alla notizia dell'assegnazione delle Olimpiadi e lì mi sono detto: ma che senso ha che ci mettiamo a trovare un candidato alternativo, a fare la guerra? In fondo lui era uno dei nostri, era il nostro direttore generale (carica ricoperta da Sala durante il mandato da sindaco di Letizia Moratti, ndr), l'abbiamo messo noi in Expo. Adesso noi dobbiamo pensare alle Olimpiadi, allo sviluppo della città, e allora ho lanciato un po' una provocazione: più che candidato di una parte, Sala dovrebbe fare il garante di un grande patto olimpico su alcune cose da fare".

Sulla proposta, naturalmente, c'è una grande incognita: lo stesso Sala ha più volte detto che non sa se si ricandiderà per un secondo mandato e scioglierà le riserve solo il prossimo anno, anche se la vittoria di Losanna potrebbe averlo convinto a riprovarci. Bruno Dapei e Beppe Sala si stimano da tempo. Nell'ultimo confronto elettorale in tv tra Sala e Parisi prima del ballottaggio, alla domanda su quale persona dello staff dell'avversario avrebbero voluto con sé, Sala rispose proprio facendo il nome di Dapei. E l'esponente di Forza Italia ricorda anche un altro aneddoto: "Quando l'anno dopo dell'assegnazione di Expo andammo a firmare l'atto formale a Parigi andammo insieme, io, Sala, il compianto Claudio De Albertis (l'ex presidente della Triennale di Milano scomparso nel dicembre del 2016, ndr) e la Moratti". La provocazione di Dapei non è però un "tradimento" del partito in cui milita da 25 anni: "Sono sempre stato in Forza Italia e sono sempre stato il più strenuo e integerrimo avversario di certa sinistra: non sto dicendo che dobbiamo arrenderci alla sinistra e votare il suo candidato sindaco, sto dicendo che dovremmo cercare come centrodestra che Sala non sia il sindaco della sinistra, ma che sia il sindaco di Milano che porta avanti delle cose in cui anche noi crediamo".

Non c'è un luogo per parlare di politica nel partito

La provocazione di Dapei poteva essere letta anche come un modo per scuotere il partito in una fase molto particolare della propria esistenza, in cui per la prima volta forse si intravede la possibilità di una leadership e governance affrancata dalla figura totalizzante di Silvio Berlusconi. L'ex presidente del Consiglio provinciale ha però chiarito che la sua in realtà non voleva essere una critica. Anche perché, sulla situazione attuale del suo partito, Dapei è molto franco e parla apertamente: "Mi piacerebbe sapere, visto che il nuovo corso o sedicente tale parla di partecipazione, di coinvolgimento e di dialogo, quale sarà il luogo in cui la mia o la proposta esattamente opposta verranno discussa. Penso di avere le carte in regola per sedere a una riunione di partito e quindi la domanda è: ok, caro Toti (nominato da poco coordinatore nazionale del partito, ndr) mi dici dove discuteremo per esempio della strategia per il futuro? Negli ultimi anni non ho trovato un luogo in cui parlare di politica". Un'altra questione interna al partito posta da Dapei nell'intervista ad Affaritaliani riguarda le tante persone che ricoprono doppi incarichi: "Un modo per dare nuova linfa potrebbe essere che chi ha un doppio incarico ne scelga solo uno".

Non sono mancate le critiche

Com'era inevitabile, la proposta di Dapei ha sollevato non poche critiche all'interno del centrodestra: "Il tuo ragionamento su Sala non è del tutto sbagliato, caro Bruno, ma aveva un senso 4 anni fa quando cercavamo un candidato sindaco", ha scritto su Facebook l'amico e consigliere comunale milanese di Forza Italia Alessandro De Chirico. Più dura la posizione di Energie per l'Italia, il movimento fondato da Stefano Parisi: "Suona assurdo e può suonare ridicolo che esponenti di Forza Italia chiedano di sostenere Giuseppe Sala alle prossime comunali", ha detto il consigliere comunale e regionale Manfredi Palmeri ad Affaritaliani. Mentre il leader Stefano Parisi ha affidato la sua replica a un'agenzia: "Non capisco cosa Dapei abbia voluto dire. Invece di raccogliere le firme per sostenere la sua candidatura l'opposizione riprenda il nostro programma del 2016, lo aggiorni, si impegni a non sabotare le Olimpiadi ma presenti un candidato che sia all'altezza di Milano e del suo futuro". Il problema sarà capire chi, e soprattutto quanto peso potrà avere Forza Italia in questa scelta di fronte all'attuale peso della Lega di Salvini, ormai secondo partito in città dietro al Pd.

212 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views