Milano, bimbo veglia per un giorno la mamma morta: ora vuole stare con la nonna

Sarà la nonna, adesso, a prendersi cura del bimbo di dieci anni che per quasi un giorno ha vegliato la mamma morta. Una vicenda che ha dell'incredibile, avvenuta in un paese a Nord di Milano e raccontata dal "Corriere della sera". Si tratta di un dramma famigliare e sociale: una madre di quasi 40 anni che era finita nel vortice della depressione e si era progressivamente lasciata andare. Ma è una vicenda che fa nascere anche molti interrogativi: perché nessuno, tra istituzioni, parenti e amici, si è reso conto della gravità della situazione ed è intervenuto affinché la situazione non precipitasse?
La mamma del bimbo è morta la sera tra il 17 e il 18 febbraio: arresto cardiocircolatorio dovuto probabilmente a un mix tra le sue condizioni di salute, rese precarie da anni di depressione e stenti, e le medicine e l'alcol ingeriti. Il figlio era a casa, malato: si è avvicinato al divano dove sua madre era troppo ferma ed è rimasto a lungo accanto a lei. Poi ha trovato la forza di andare dalla vicina di casa e le ha detto: "È nera, la mamma ha la faccia tutta nera". Sono state le parole che hanno fatto emergere il dramma.
La difficile situazione della famiglia era nota dal 2017
La situazione della famiglia era già nota al tribunale dei minorenni e ai servizi sociali del comune. Dal 2017 la procura per i minorenni aveva chiesto un intervento per il bimbo, cresciuto solo da quella madre depressa dal momento che il padre non se n'era mai occupato. L'intervento era consistito in un sostegno scolastico e in un educatore che una volta alla settimana andava a casa dei due: nelle ultime settimane però mamma e figlio erano ammalati e l'educatore non si è dunque presentato alla porta di quell'abitazione in cui, nel frattempo, la situazione è definitivamente precipitata. In quella casa completamente in disordine, dopo che la vicina ha dato l'allarme, sono arrivati i carabinieri: è stato proprio a loro che il bambino ha riferito di voler stare dalla nonna.