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Milano, morto il bimbo di 5 anni precipitato dalle scale a scuola

È morto il bimbo di cinque anni precipitato lo scorso venerdì nella tromba delle scale di una scuola elementare di Milano, la G.B. Pirelli di via Goffredo da Bussero. L’accertamento di morte cerebrale è iniziato alle 9.53 ed è terminato dopo sei ore. La procura di Milano indaga sull’accaduto: l’ipotesi di reato è stata cambiata da lesioni colpose a omicidio colposo.
A cura di Francesco Loiacono
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È morto il bimbo di cinque anni precipitato lo scorso venerdì nella tromba delle scale di una scuola elementare a Milano. Il dramma si era consumato pochi minuti prima delle 10 di venerdì 18 ottobre nella scuola primaria G.B. Pirelli di via Goffredo da Bussero, una traversa di viale Fulvio Testi. Sulla vicenda era stata aperta un'inchiesta per lesioni (ma l'ipotesi di reato è ora destinata a cambiare) da parte della procura, che dovrà anche capire perché il bimbo fosse da solo al momento dell'accaduto.

Il bimbo è caduto mentre tornava dal bagno

Stando agli accertamenti dei carabinieri il bimbo avrebbe fatto tutto da solo: stava rientrando in classe dopo essere andato in bagno, ma per cause da accertare si sarebbe sporto troppo da una ringhiera al secondo piano, precipitando nel vuoto per oltre dieci metri nella tromba delle scale. Secondo quanto raccontato da una delle insegnanti della scuola Pirelli, vicino alla ringhiera incriminata c'era una sedia di quelle girevoli con le rotelle, la stessa che di solito è ferma nella postazione della bidella. Un elemento che potrebbe spiegare come sia stato possibile per un bambino alto 1 metro e 15 scavalcare una ringhiera di protezione alta 1 metro e 4 centimetri. Il piccolo potrebbe infatti aver deciso per gioco o curiosità di salire su quella sedia per affacciarsi alla ringhiera finendo per perdere l'equilibrio e precipitare.

Bimbo morto dopo caduta, la Procura indaga per omicidio colposo

Dopo il decesso del bambino la Procura di Milano ha cambiato l'ipotesi di reato nel fascicolo: adesso si indaga per omicidio colposo. Precedentemente il fascicolo era stato aperto per lesioni colpose per omessa vigilanza. Per ora il nuovo reato ipotizzato è a carico di ignoti, ma già da domani potrebbero esserci i primi iscritti nel registro degli indagati, per valutare le responsabilità di chi avrebbe dovuto vigilare sul bambino quando c'è stato l'incidente che ha poi portato alla sua morte.

Dopo giorni di coma farmacologico avviato l'iter per l'accertamento di morte cerebrale

L'impatto col pavimento del seminterrato è stato violentissimo: il bimbo ha riportato gravi lesioni al capo e agli organi interni ed è stato trasportato in codice rosso al vicino ospedale Niguarda. I medici lo hanno operato per ridurre un severo trauma cranico: il bimbo però nella caduta ha riportato anche lesioni interne e la frattura del bacino. Dopo giorni di ricovero in coma farmacologico l'ospedale Niguarda, in una nota, aveva comunicato l'avvio delle procedure di accertamento di morte cerebrale: la procedura è iniziata alle ore 9.53 di questa mattina ed è terminata dopo sei ore. Al momento la famiglia non ha reso note eventuali decisioni sulla donazione degli organi.

Il sindaco Sala: "Oggi è un giorno doloroso"

"Per Milano oggi è un giorno doloroso – scrive su Facebook il sindaco Beppe Sala – per me uno dei più tristi da quando sono sindaco. In questi giorni sono stato, con la doverosa riservatezza del caso, in costante contatto con i medici e attraverso loro ho espresso la vicinanza alla famiglia. Adesso però ogni parola è superflua e non posso che mandare un grande abbraccio a nome di tutta Milano alla mamma, al papà e a tutti i familiari".

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