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Covid 19

Milano, Beppe Sala sul Duomo ricorda le vittime del virus e si affida alla Madonnina

Il sindaco di Milano Beppe Sala è salito sul tetto del Duomo di Milano, a pochi metri dalla Madonnina, per il consueto video messaggio su Facebook prima delle riaperture previste per domani, lunedì 18 maggio. Il sindaco ha ricordato tutte le vittime del Covid-19, “un virus che ha sconvolto le nostre vite”, e ha poi detto ai milanesi: “Alcuni di noi sono più ottimisti e impazienti, altri si sentono più fragili e impauriti, ma tutti dobbiamo capire che c’è una nuova strada da percorrere”. Infine un’esortazione alla Madonnina: “Non farci mai mancare il tuo sguardo”.
A cura di Francesco Loiacono
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Ultimo video messaggio su Facebook del sindaco di Milano Beppe Sala prima delle riaperture di diverse attività lavorative previste da domani, lunedì 18 maggio, anche nel capoluogo lombardo. Per rivolgersi ai suoi concittadini Sala ha scelto un luogo simbolico: il tetto del Duomo, a pochi passi dalla celebre Madonnina, un luogo che "non è solo la nostra Cattedrale, ma che è Milano", come ha ricordato il primo cittadino. Nel messaggio Sala ha in primis ricordato coloro che sono morti a causa del Covid-19, un virus che "ha sconvolto le nostre vite": "Siamo qui oggi, giorno prima del primo ritorno a una nuova normalità, per ricordare chi non c'è più, chi ha sofferto e chi sta soffrendo per questo virus che ha sconvolto le nostre vite. Siamo qui per essere vicini a tutti coloro che piangono i loro morti o che sono in trepidazione per chi ancora è malato. Siamo qui per ringraziare medici e infermieri che giorno per giorno hanno lavorato sacrificando la loro vita per curare i malati, per lenire il dolore, per dare respiro, conforto e consolazione fino all'ultima stilla di vita". Il sindaco ha ringraziato inoltre anche "tutti coloro che hanno fatto funzionare la città in queste settimane, i visibili e i meno visibili".

C'è una nuova strada da percorrere, un passo alla volta

La seconda parte del suo messaggio è stato incentrato su ciò che ha vissuto la città e sull'atteggiamento rispetto all'imminente riapertura di molte attività: "Abbiamo vissuto e stiamo vivendo un'emergenza sanitaria e siamo in preda a una crisi socio economica che rischia di avere conseguenze gravi sul futuro della nostra città". Sulle riaperture Sala ha sottolineato come "alcuni di noi sono più ottimisti e impazienti, altri si sentono più fragili e impauriti, ma tutti dobbiamo capire che c'è una nuova strada da percorrere. Un passo alla volta con prudenza e attenzione ma senza perdere un'occasione per ridare linfa e vita alla nostra città". Rispetto a ciò che Milano ha vissuto e continua a vivere – la città è quella in assoluto con il numero di positivi più alto in Italia – Sala ha detto: "Ci siamo riscoperti solidali e uniti capaci di un controllo, specie nei giovani, sul quale forse non avremmo scommesso, soprattutto siamo stati popolo, capace di rispetto e di sacrifici della nostra vita che hanno stupito persino noi stessi, continuando a lavorare, magari in un modo diverso".

L'invocazione alla Madonnina: Non farci mai mancare il tuo sguardo

Nell'ultima parte del messaggio Sala si è anche rivolto direttamente alla Madonnina, simbolo per eccellenza di Milano: "Domani inizia un'altra delle fasi che comporranno questo ritorno, non necessariamente lineare, alla nuova normalità. Riapriamo i negozi, riacquisiamo i nostri spazi, riprendiamo il senso della nostra comunità, il significato del nostro futuro, ma tutto può essere ancora molto fragile nonostante la nostra volontà di un nuovo inizio. Ci rivolgiamo alla Madonnina – ha concluso il sindaco – che da lassù continua a guardare a tutta la città per dirle che noi tutti stiamo cercando di fare bene, stiamo provando a riaccendere la città con prudenza, attenzione e cura verso gli altri. Tu non farci mai mancare il tuo sguardo".

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