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Covid 19

Milano, assessore municipale: “Runner con la mascherina è una follia, si rischia crisi respiratoria”

L’ordinanza di Regione Lombardia che impone l’uso della mascherina anche per i runner rappresenta un rischio per la salute e può provocare crisi respiratorie. Lo denuncia l’assessore municipale milanese Massimo Scarinzi, che fa appello alla giunta regionale perché modifichi il provvedimento: “Correre con la mascherina è una follia”. La norma che impone il dispositivo di protezione agli atleti è stata accolta con preoccupazione dagli sportivi, che temono ripercussioni sul proprio organismo.
A cura di Simone Gorla
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"Correre con la mascherina è una follia e un rischio per la salute". L'allarme è stato lanciato da Massimo Scarinzi, assessore municipale milanese, che ha chiesto alla Regione Lombardia di rivedere l'ordinanza con cui impone l'uso della dispositivo di protezione anche ai runner.

Assessore milanese: La mascherina per chi corre è pericolosa, può produrre cristi respiratorie

L'assessore alle Attività produttive e lavoro, commercio e sport del Municipio 3 di Milano ha invitato a modificare la norma. "Migliaia di persone attendono di riprendere l’attività sportiva dopo mesi di stop. Il Dpcm individuava finalmente la possibilità di correre con una distanza di due metri", sottolinea Scarinzi, "l’ultima ordinanza di Regione Lombardia prevede che i runners debbano correre con la mascherina: una soluzione che non è semplicemente scomoda ma che può produrre crisi respiratorie ai corridori". "Regione Lombardia intervenga per esentare i runners dall’indossare la mascherina durante l’attività sportiva nei luoghi preposti – conclude l'assessore nel suo appello -. Correre non è solo un divertimento ma, in questo momento in cui quasi tutte le attività sportive sono bloccate, diventa una pratica utile per il corretto benessere psicofisico".

L'allarme tra i runner dopo la delibera regionale

Il provvedimento della giunta di Attilio Fontana è stato immediatamente accolto con preoccupazione dagli atleti, che temono ripercussioni sanitarie sul proprio organismo. Questo perché, come spiegato da molti medici. L'utilizzo della mascherina protegge dall'infezione da coronavirus, ma non permette alla anidride carbonica espirata di disperdersi correttamente nell'aria, rimanendo intrappolata tra la bocca, il naso e la mascherina stessa. Questo fa sì che l'individuo che sta correndo finisca per reimmettere la CO2 all'interno dell'organismo al posto dell'ossigeno, con rischio di andare in crisi respiratoria. In attesa di eventuali nuove indicazioni dalla Regione, i runner si sono ingegnati per trovare una soluzione: qualcuno ha deciso di usare mascherine chirurgiche molto sottili, altri uno scaldacollo alzato a livello delle vie aeree.

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