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Guanti e mascherine sui mezzi, visite a parenti, mercati: tutte le regole per la fase 2 in Lombardia

Con l’ordinanza n. 537 del 30 aprile 2020 firmata dal governatore Attilio Fontana, la Lombardia ha definito le regole per le fase 2 valide dal 4 al 17 maggio. Le norme regionali sono a integrazione di quelle nazionali previste dal Dpcm del 26 aprile. Confermato l’obbligo di utilizzare le mascherine ogni volta che si esce di casa. Sui mezzi pubblici sarà necessario indossare anche i guanti. Via libera a mercati all’aperto e negozi con distanziamento. Riaprono gli alberghi e gli studi professionali. No alle slot machine e al gioco d’azzardo.
A cura di Simone Gorla
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Obbligo di utilizzare le mascherine ogni volta che si esce di casa e indossare anche i guanti sui mezzi pubblici. Via libera a mercati all'aperto e negozi con distanziamento. Riaprono gli alberghi e gli studi professionali. Chiusi i parrucchieri, ma tornano al lavoro esercizi di toelettatura degli animali da compagnia. È possibile recarsi in visita dai congiunti, ma senza creare assembramenti. No alle slot machine. Sì alle attività motoria o passeggiate all’aperto senza più il vincolo di rimanere entro il raggio di 200 metri dalla propria abitazione.

Confermato il divieto di uscire senza mascherina

Con l'ordinanza n. 537 del 30 aprile 2020 firmata dal governatore Attilio Fontana la Lombardia ha definito le regole per le fase 2 valide dal 4 al 17 maggio, ad integrazione delle norme nazionali previste dal Dpcm del 26 aprile. Il documento regionale conferma l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine, o indumenti utili a coprire naso e bocca quando ci si trova al di fuori della propria abitazione.  La mascherina non è obbligatoria per i bambini fino ai sei anni, per i portatori di forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone che interagiscono con loro.

Trasporto pubblico: guanti obbligatori e ripristino corse "pre emergenza"

Il presidente della Regione ha firmato il 30 aprile anche l'ordinanza regionale n. 538 per la regolamentazione del trasporto pubblico locale con validità dal 4 maggio al 31 agosto che introduce l'obbligo di utilizzare guanti e mascherine a bordo dei mezzi, nelle stazioni e nelle fermate. Le indicazioni comprendo anche: minimizzare le possibilità di assembramento nei principali interscambi e ripristinare progressivamente il numero delle corse alla frequenza “pre-emergenza” sull’intero territorio regionale.

Commercio, mercati, attività economiche

L’accesso alle attività commerciali al dettaglio è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani.  Gli esercenti devono mettere a disposizione dei clienti guanti monouso e idonee soluzioni idroalcoliche per le mani prima dell’accesso all’esercizio.  Ai gestori di ipermercati, supermercati e discount di alimentari si raccomanda di rilevare la temperatura corporea sia dei clienti che del personale, prima di autorizzare l’accesso: chi ha una temperatura superiore a 37,5 °C dovrà fare ritorno alla propria abitazione, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante. I comuni possono riaprire uno o più mercati scoperti presenti sul proprio territorio per la vendita di prodotti alimentari, a patto che garantiscano l’osservanza delle misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza previste nell’ordinanza.

È consentita la prosecuzione dell’attività per gli alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero ed è consentita l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali da compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento senza contatto diretto tra le persone. I concessionari di slot machines devono bloccarle.  Gli esercenti devono disattivare monitor e televisori di giochi, a prescindere dalla tipologia di esercizio in cui tali apparecchi sono presenti.

Spostamenti, attività motoria, bar e ristoranti

Per quanto riguarda gli spostamenti, le attività motorie, gli allenamenti degli atleti professionisti e le attività di ristorazione e bar valgono le indicazioni del Dpcm del governo. Sono consentiti gli spostamenti dovuti a comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Dal 4 maggio è possibile recarsi in visita dai congiunti (cioè parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili) purché venga sempre rispettato il divieto di creare assembramenti anche all’interno delle abitazioni, mantenendo il distanziamento di sicurezza e utilizzando mascherine o altre protezioni per le vie respiratorie. Rimangono vietati i trasferimenti in altre regioni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute oppure per assoluta urgenza. È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Durante gli spostamenti sarà sempre necessario portare con sé l’autocertificazione. Le persone sottoposte a quarantena, o che hanno sintomi da infezione respiratoria o febbre maggiore di 37.5° C, devono assolutamente rimanere presso il proprio domicilio.

È consentito svolgere attività motoria o passeggiate all’aperto senza più il vincolo di rimanere entro il raggio di 200 metri dalla propria abitazione. L’attività può essere svolta solo individualmente, oppure con un accompagnatore nel caso di minori o persone non completamente autosufficienti, rispettando sempre la distanza di sicurezza dalle altre persone. Parchi e giardini possono essere aperti e accessibili, ma non è consentito svolgere attività di natura ludica o ricreativa all’aperto; pertanto le aree attrezzate per il gioco dei bambini rimangono chiuse. Sono consentiti gli allenamenti per gli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, CIP e dalle rispettive federazioni. Gli allenamenti devono avvenire nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a porte chiuse.

Le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie rimangono sospese, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Le attività di ristorazione potranno effettuare vendita da asporto e di consegna a domicilio. Il consumo non deve avvenire all'interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.

Dal 4 maggio possono essere nuovamente celebrati i funerali, ma soltanto alla presenza di parenti di primo o secondo grado per un massimo 15 persone. Le funzioni vanno svolte possibilmente all'aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza tra le altre persone.

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