Milano, arrestato per spaccio di cocaina e cobret minaccia gli agenti: “Vi sparo in testa”

Un uomo di 40 anni è stato arrestato per spaccio di cocaina dalla polizia locale a Milano. Ma la successiva perquisizione domiciliare e nella sua auto ha rivelato che il 40enne, I.E. le sue iniziali, custodiva in casa anche sei chili della sostanza utilizzata per produrre la Cobret, la cosiddetta “eroina dei poveri”, un altro etto di cocaina, oltre a due pistole e più di 60 proiettili. Mentre gli agenti della locale lo ammanettavano e lo portavano nell'auto di pattuglia il 40enne ha opposto resistenza, spintonato gli agenti e li ha minacciati di morte dicendo loro "quando esco vi metto una pallottola in testa" e "quando esco vi cerco e vi ammazzo e se non esco io lo faccio fare da qualcuno".
In casa nascondeva due pistole, una già carica
Il movimentato arresto, eseguito dal Nucleo Contrasto Stupefacenti della Polizia locale, è partito da un normale servizio di pattugliamento. Gli agenti hanno notato il 40enne uscire da un palazzo e dirigersi verso la sua auto, una Fiat Punto, guardandosi continuamente intorno. Salito sull'auto, l'uomo ne è poi sceso dopo pochi istanti attraversando la strada per raggiungere un'altra persona. I due si sono incamminati insieme verso la fermata della metro Crescenzago, in Palmanova: lì il 40enne ha consegnato due involucri di cellophane all'altro uomo. A quel punto gli agenti sono intervenuti, trovando circa 15 grammi di cocaina in tasca all'altro uomo. Dalla successiva perquisizione del 40enne è emersa la presenza di altri 92,8 grammi di cocaina, due pistole – una Smith & Wesson calibro 44 magnum e una Star calibro 9 millimetri, quest'ultima con la matricola abrasa – e 64 proiettili, di cui 7 già nel caricatore di una delle due armi. Gli agenti della locale hanno quindi esteso la perquisizione anche all'auto del 40enne: qui sono stati ritrovati sei chili della sostanza utilizzata per produrre la Cobret, oltre a 920 euro in contanti.