Milano, approvato il Nuovo regolamento per la tutela degli animali: tutte le novità
È stato approvato con 26 voti favorevoli e 7 contrari il nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali: la decisione è giunta quest'oggi al termine del voto in Consiglio comunale a Milano, così come spiegato dall'assessore con delega alle Politiche per la tutela e difesa degli animali Roberta Guaineri. Tanti gli elementi introdotti nel nuovo Regolamento per la tutela degli animali, molti dei quali sono stati discussi nelle scorse settimane non senza polemiche e scontri tra addetti al settore e amministrazione. Tra questi il divieto per i circhi che metteranno le loro tende nel territorio comunale di Milano di avere all'interno elefanti, leoni o giraffe, o anche l'obbligo di un patentino per i padroni di alcune razze di cani, considerate potenzialmente pericolose (la lista delle razze non è ancora nota): il patentino si otterrà dopo aver frequentato tre giorni di corso obbligatorio e gratuito che sarà organizzato dall'amministrazione comunale assieme all'associazione di categoria dei veterinari e all'Ats.
Prevista anche l'abolizione dell'obbligo di museruola per tutte le razze canine e il divieto di utilizzo del collare a strozzo, favorendo l'introduzione di quello a pettorina. Per i gatti di proprietà lasciati liberi a gironzolare per giardini e tetti sarà invece obbligatoria la sterilizzazione, mentre ci sarà l'obbligo per le autorità di ricollocare in una nuova colonia i felini "sfrattati" da edifici in disuso o da zone riqualificate. Multe salate invece sono previste per i "padroni incivili" che fanno fare i loro bisogni agli animali per strada senza pulire (i cani non potranno urinare nei pressi di case e negozi, in tal caso i padroni dovranno armarsi di acqua e sapone per pulire), multe anche per chi porta a spasso il cane senza guinzaglio e senza museruola dove è previsto.
Agevolazioni per chi adotta un cane e per gli over 65 anni che decidono di averne uno con loro mentre anche per i senza fissa dimora obbligo di "chippare" il loro cane se ne portano uno con sé. Infine, saranno maggiormente tutelate le aragoste e tutti i crostacei vivi che non potranno più essere esposti vivi, fuori dall'acquario e prima di essere uccisi e preparati per essere serviti, mentre gli animali d'affezione non potranno più essere venduti nei mercati. "Questo documento non solo stabilisce norme vincolanti ma promuove principi generali di buon comportamento nei confronti degli animali e per la loro gestione", ha sottolineato l'assessore che ha poi spiegato come il testo finale sia frutto di un lungo percorso condiviso e partecipato con veterinari, associazioni e Municipi.
Tra gli elementi oggetto di cambiamento ci sono:
- maggiore rigore nella detenzione e vendita di alcune specie animali esotiche a tutela dell’ambiente, perché specie invasive, e del loro benessere, perché specie che richiedono alta professionalità per la loro corretta gestione
- modalità di gestione e maggiore tutela delle colonie feline
- introduzione e promozione del “Patentino” per proprietari di cani appartenenti a un elenco di razze potenzialmente pericolose per educare i cittadini a un corretto rapporto tra l’uomo e gli altri animali
- salvaguardia dei nidi di rondoni in caso di interventi edilizi
- norme per la gestione dei crostacei vivi destinati all’alimentazione per minimizzarne la sofferenza, sia in fase di conservazione sia in fase di preparazione al consumo
- allineamento con le linee guida della Commissione CITES ministeriale per circhi e spettacoli itineranti e divieto di attendamento di circhi con al seguito esemplari di primati, cetacei, lupi, orsi, pinnipedi, rinoceronti, ippopotami, giraffe;
- modifiche nelle modalità di attività di cessione e o affido di cani e gatti del parco-canile comunale al fine di facilitare la gestione della struttura e favorire l’adozione degli animali
- divieto di vendita di animali d’affezione nei mercati allestiti in modo temporaneo all’aperto o al chiuso, in luogo pubblico o privato
- limitazione nell’autorizzazione di attività pirotecniche tenendo conto degli effetti negativi che petardi e fuochi d’artificio possono provocare su animali domestici e selvatici
- requisiti minimi e modalità di gestione di acquari, terrari e voliere
- divieto di accattonaggio esibendo animali, a esclusione dei cani qualora venga accertato che si tratti di “compagni di vita” dei mendicanti che li detengono, ai quali devono comunque essere garantite condizioni di vita e tutela conformi al Regolamento
- modalità di accesso ai luoghi pubblici e ai luoghi aperti al pubblico per i cani e per gli altri animali d’affezione di piccola taglia.