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Milano, antagonisti in strada per la “passeggiata partigiana”: polizia li blocca duramente

In occasione del 25 aprile un gruppo di antagonisti ha organizzato una “passeggiata antagonista” in zona via Padova, a Milano, violando così le prescrizioni del decreto contro la diffusione del contagio da Covid-19. Il tentativo della polizia di fermare l’iniziativa si è trasformato in un momento di tensione che è stato filmato dai residenti ai balconi. Le immagini mostrano spintoni, strattoni, persone atterrate e trascinate per essere identificate.
A cura di Salvatore Garzillo
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Tensione tra antagonisti e polizia
Tensione tra antagonisti e polizia

Era stato annunciato dappertutto come il 25 aprile della distensione, dell’unità, del dialogo a distanza. Non è stato così in via Celentano e via Democrito a Milano, in zona via Padova, dove una quindicina di antagonisti è stata bloccata duramente dalla polizia durante “la passeggiata partigiana”. Spintoni, strattoni, persone atterrate e trascinate per essere identificate. È questa la scena filmata dai residenti dai balconi, attirati dalle urla in strada del gruppo di manifestanti. L’iniziativa non era consentita, nonostante i partecipanti avessero mascherine e mantenessero la distanza sociale, secondo quanto riferito dai testimoni che li hanno visti camminare prima dell’arrivo della polizia.

Il film delle tensioni in strada

Le immagini, però, raccontano un film diverso. Dopo un blocco iniziale, con una ventina di agenti schierati per impedire che il corteo improvvisato proseguisse, la situazione è degenerata. Gli antagonisti hanno tentato di proseguire e a quel punto i poliziotti si sono opposti fermandoli con modi decisi. La questura ha riferito che tra i manifestanti c’erano ragazze e qualche anziano, tutte persone ben note alla Digos e alcune coinvolte in vicende giudiziarie, ma dal video non risultano provocazioni o gesti violenti nei confronti delle forze dell’ordine.

La cronaca dei 4 minuti pubblicati dalla testata "MilanoToday" inizia con la concitazione e le urla degli antagonisti e delle persone ai balconi che chiedono alla polizia di fermarsi. La scena prosegue con un crescendo di tensione, con un agente che estrae il manganello e minaccia di utilizzarlo per "contenere" un ragazzo e una ragazza, poi allontanati con una manata. A un metro di distanza un uomo anziano, un habitué delle manifestazioni e già coinvolto nella carica davanti al carcere di San Vittore durante la protesta dei mesi scorsi, viene spinto sul cofano di una vettura e poi trascinato via, finendo a terra assieme ai due agenti. Poco dopo una ragazza viene spinta contro una saracinesca da un altro poliziotto che tenta invano di allontanarla. In strada, intanto, un’altra antagonista viene atterrata, ammanettata e trascinata verso la volante per essere identificata.

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Le spiegazioni della questura

Dagli uffici di via Fatebenefratelli hanno spiegato che il gruppo era stato fermato inizialmente nel corso dei controlli per il rispetto del decreto per il contenimento del contagio da Covid-19 e che le tensioni in via Democrito sono iniziate perché in un primo momento i manifestanti avevano accettato di farsi identificare e poi, improvvisamente, sono scappati in varie direzioni. Inoltre, riferisce la questura, un agente ha riportato contusioni che hanno reso necessario il trasporto in ospedale. Attorno alle 13.20, dopo le identificazioni, il gruppo ha proseguito la marcia fermandosi in via Don Orione in presidio.

Gli altri cortei

Quasi in contemporanea, attorno alle 12, in via Ascanio Sforza una ventina di antagonisti legati alla zona di via Gola e Corvetto, sono stati bloccati dalla polizia mentre tentavano di raggiungere piazza XXIV Maggio per un'altra passeggiata partigiana. In questo caso non si registrano tensioni particolari e i partecipanti hanno accettato di farsi identificare prima di allontanarsi. Nel pomeriggio, invece, si attende una iniziativa da parte dei movimenti di destra che hanno annunciato un concentramento a Niguarda per poi proseguire verso piazzale Loreto.

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