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Migranti caricati su treni merci dall’Italia alla Germania: due arresti a Como

Due persone sono state arrestate dalla squadra mobile di Como con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Facevano parte di una banda che, dietro il pagamento di somme di denaro, organizzava l’ingresso illegale dei migranti in Germania. Uomini e donne venivano caricati su container dei treni merci in precarie condizioni di sicurezza: centinaia le persone che hanno viaggiato in questa maniera.
A cura di Francesco Loiacono
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Migranti, uomini e donne, stipati all'interno di container sui treni come se fossero merci. Così viaggiavano le persone che, dal nostro Paese, cercavano di raggiungere la Germania attraverso la Svizzera e l'Austria. Per poter inseguire il loro sogno di raggiungere i Paesi del Nord Europa i migranti pagavano ingenti somme di denaro ad alcune persone che gestivano il "traffico" di esseri umani, collocando i migranti a bordo di treni merci. Il sodalizio criminale alla base di questo traffico è stato sgominato dall'indagine della squadra mobile di Como denominata "Train 2018". Due le persone arrestate e finite in carcere con l'accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso tra loro: altre due persone sono al momento irreperibili mentre altri due soggetti sono indagati a piede libero.

I viaggi avvenivano spesso al freddo e in precarie condizioni di sicurezza

A finire in carcere sono stati un magrebino e un centrafricano. Facevano parte della banda che organizzava l'ingresso illegale dei migranti in Germania: diverse centinaia sono le persone che avrebbero pagato ai componenti dell'organizzazione somme comprese tra i 150 e i 300 euro per il loro viaggio della speranza. La banda, grazie alle proprie conoscenze, faceva confluire a Milano gli stranieri provenienti da tutta Italia e desiderosi di raggiungere la Germania. Dal capoluogo lombardo i migranti venivano quindi accompagnati nelle stazioni di Gallarate, Verona e Novara. Nottetempo gli indagati praticavano tagli nei teloni di alcuni container caricati sui treni merci e vi facevano salire i migranti. In questa maniera centinaia di persone sarebbero riuscite a raggiungere la Germania mentre altre sono state fermate dalle forze di polizia tedesca, austriaca e svizzera. I viaggi avvenivano in precarie condizioni di sicurezza, sia per le condizioni climatiche avverse in cui spesso erano costretti a viaggiare i migranti sia perché, come avvenuto in una circostanza, gli squarci praticati nei teloni potevano causare inconvenienti al treno. L'inchiesta della squadra mobile comasca è partita a dicembre 2017, dopo che un cittadino gambiano denunciò di aver dato del denaro a un connazionale dimorante a Como per agevolare il suo trasferimento in Germania.

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