Microtelecamera nella camicia e auricolari: così baravano all’esame per la patente
Tre uomini, due egiziani e un pachistano, sono stati denunciati a piede libero, ma altri potrebbero essere implicati in una truffa ai danni della Motorizzazione civile per superare l'esame della patente di guida, scoperta giovedì 5 marzo dagli agenti del commissariato Bonola, a Milano. Uno dei due egiziani, un pregiudicato 29enne, e il pachistano di 23 anni, avevano messo su un'organizzazione che, dietro il versamento di tremila euro, forniva un supporto "tecnologico" per superare i quiz della patente anche senza aver studiato. I due infatti fornivano ai loro clienti una camicia con una microtelecamera installata all'interno, insieme a un sistema di auricolari. Bastava che il candidato si posizionasse davanti ai quiz e li inquadrasse con la microtelecamera per ricevere via radio, dai due, istruzioni sulle risposte da dare.
Il sistema è stato scoperto per caso
L'ingegnoso sistema, che secondo la polizia andava avanti da tempo, è stato scoperto quasi per caso. I tre individui denunciati sono stati infatti sorpresi mentre, all'interno di una vettura parcheggiata nei pressi della Motorizzazione, in via Cilea, armeggiavano con una radio. Dopo un primo controllo, i poliziotti hanno trovato una somma di 4.350 euro in contanti, di cui i tre non hanno saputo spiegare la provenienza. Un controllo più accurato ha però portato alla scoperta degli auricolari, di una ricetrasmittente e di una minitelecamera nascosta all'interno di una camicia. I tre sono stati così costretti a spiegare il loro metodo, e denunciati a piede libero per truffa. Dei due truffatori, era il 23enne pachistano il vero "tecnico". Il terzo uomo denunciato, invece, un egiziano di 26 anni, non era altro che l'ennesimo cliente: i due truffatori lo stavano istruendo su come comportarsi.