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Metro 5, mancano i treni: a rischio l’apertura per l’Expo

Secondo il Corriere l’apertura della nuova tratta della metro 5 di Milano, prevista per il 27 aprile, potrebbe slittare ancora arrivando così a ridosso dell’inaugurazione dell’Expo, il primo maggio. Il motivo: alcuni treni non sarebbero ancora stati consegnati. Maran: “Tolleranza fino al 30 aprile, altri ritardi non saranno accettati”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una nuova tegola potrebbe abbattersi sull'Expo, già martoriato da ritardi e scandali. Secondo il Corriere, la data di apertura della nuova tratta della Metro 5 – che dovrebbe collegare Garibaldi a San Siro – fissata per il 27 aprile, potrebbe slittare ancora di qualche giorno. Il rischio, così, è che il termine improrogabile del primo maggio, giorno in cui verrà inaugurata l'Esposizione universale, venga superato, con un danno d'immagine, ma non solo, grandissimo. Un'ipotesi che al momento non viene nemmeno presa in considerazione a livello ufficiale, anche se il nervosismo che serpeggia a Palazzo Marino sembrerebbe lasciar presagire che per qualcuno non si tratta di un'eventualità così remota. Il problema, più che negli intoppi di routine che affliggono una linea metropolitana, peraltro completamente automatizzata come la Metro 5 – sulla linea lilla non ci sono conducenti -, è che alcuni dei treni che dovrebbero viaggiare sulla nuova tratta non sono ancora stati consegnati.

Il countdown per l'inizio di Expo si arricchisce così di un altro motivo di suspanse: oltre al ritardo dei lavori all'interno del Padiglione Italia e al conseguente aumento dei costi adesso ci si mette anche un'infrastruttura che non riguarda direttamente l'Esposizione, ma la cui consegna parziale era stata promessa per l'inizio dell'Expo. Si tratta, peraltro, di un'opera già ridimensionata: delle 10 fermate restanti della linea lilla, infatti, solo 5 dovrebbero aprire entro maggio: San Siro Stadio e Ippodromo, Lotto, Domodossola e Segesta.

 Maran: "Tolleranza fino al 30 aprile"

Sulla questione è intervenuto l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, che ha detto: "Fino al 30 aprile avremo piena tolleranza, ma non abbiamo alcuna intenzione di accettare altri rinvii". Un concetto che, espresso pare con toni più duri a Palazzo Marino, potrebbe però scontrarsi con i tempi tecnici necessari per legge per il collaudo della metro. Dalla società ribadiscono che tutti i lavori relativi alla parte strutturale sono conclusi. A questo punto bisognerà solo aspettare il 20 aprile, quando la data di apertura della nuova tratta delle lilla sarà comunicata ufficialmente.

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