Mattia, 30enne scomparso nel nulla a Chiesa in Valmalenco: indagano i carabinieri
Si infittisce il mistero attorno alla scomparsa di Mattia Mingarelli, agente di commercio di 30 anni che sembra essere sparito nel nulla da ormai cinque giorni. Il ragazzo, originario di Albavilla nel Comasco, era assieme ai genitori a Chiesa in Valmalenco, località montana in provincia di Sondrio dove la famiglia di Mattia trascorre alcuni periodi dell'anno. La scorsa settimana Mattia e i genitori erano in vacanza per il Ponte dell'Immacolata in una casa in località Barchi, nella zona di San Giuseppe. Mattia è uscito di casa venerdì dopo pranzo: era vestito normalmente, senza particolari capi tecnici che potessero far pensare che voleva compiere un'escursione. Attorno alle 17 avrebbe incontrato un coetaneo che gestisce un rifugio nella zona e che sarebbe l'ultima persona ad aver visto Mattia. Da allora più nulla: il cellulare risulta irraggiungibile mentre l'auto del ragazzo è stata trovata poco distante dal luogo del suo ultimo avvistamento.
I famigliari di Mattia hanno allertato i soccorsi sabato, preoccupati per non averlo visto rientrare. Da giorni i soccorritori sono impegnati a passare al setaccio i boschi della zona: sul caso, coordinati dalla procura di Sondrio, indagano anche i carabinieri che hanno chiesto l'intervento dei colleghi della scientifica. Al momento nessuna pista è esclusa: ma di piste concrete, purtroppo, non ce ne sono. Nemmeno i cani molecolari hanno fiutato indizi utili per ritrovare Mattia. Mentre le operazioni dei soccorritori proseguono, le ricerche vanno avanti anche sui social, tramite gli appelli dei famigliari: "Abbiamo ancora bisogno di voi. Dobbiamo trovare Mattia", sono le parole che la sorella del trentenne ha scritto su Facebook diffondendo una foto del fratello.