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Mattarella premia Alessandra Albertini, biologa in pensione che donò 250mila euro per la ricerca

Alessandra Rosa Albertini, 68enne biologa genetista in pensione, è stata nominata Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal Capo dello Stato Sergio Mattarella “per la esemplare generosità con cui ha sostenuto, in prima persona, la ricerca scientifica”. Albertini, a lungo direttrice del dipartimento di Biologia e Biotecnologie allo “Spallanzani” di Pavia, nel febbraio dello scorso anno ha donato 250mila euro per aiutare i giovani ricercatori.
A cura di Francesco Loiacono
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Alessandra Rosa Albertini premiata da Mattarella (Foto: Quirinale)
Alessandra Rosa Albertini premiata da Mattarella (Foto: Quirinale)

C'è anche Alessandra Rosa Albertini, biologa genetista in pensione dallo scorso gennaio, tra le persone premiate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel corso di una cerimonia tenutasi ieri al Quirinale sono state consegnate le onorificenze che erano state conferite motu proprio dal Capo dello Stato lo scorso 20 dicembre. Alessandra Rosa Albertini è stata una delle sette persone provenienti dalla Lombardia premiate da Mattarella. La biologa, 68enne di Pavia, per 40 anni ha lavorato all'Università e dal 2012 è stata direttrice del dipartimento di Biologia e Biotecnologie allo "Spallanzani" di Pavia, dove era entrata nel 1970 con un assegno di ricerca. E proprio alla ricerca ha dedicato tutta la sua vita professionale, tanto che a febbraio dello scorso anno ha deciso di donare all'Università 250mila euro da utilizzare proprio per cofinanziare le posizioni di ricercatori a tempo determinato, junior, e di destinatari di assegni di ricerca.

"Ritengo che il nostro rimanga un Paese in cui c’è chi è disposto a contribuire di tasca propria al progresso – ha detto la biologa in pensione per spiegare il suo gesto -. Penso che nella nostra società ci sia ancora tanta solidarietà, umanità, ingegno. Basta alimentarli". La sua donazione ha colpito il Presidente della Repubblica, che ha deciso di premiare Albertini "per la esemplare generosità con cui ha sostenuto, in prima persona, la ricerca scientifica ribadendo il suo strategico valore per il futuro del nostro Paese", nominandola Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Grazie al gesto della biologa genetista altri giovani, che hanno acquisito fondi in progetti competitivi per ricerche all’avanguardia di genetica, genomica microbica e microbiologia, potranno usufruire del denaro necessario a proseguire la loro importante attività.

Gli altri lombardi premiati da Mattarella

La biologa Albertini non è stata la sola lombarda premiata. Tra coloro individuati dal Capo dello Stato come esempi di "impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani" figura infatti anche Suor Gabriella Bottani, 55enne di Milano, che è stata nominata Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La suora comboniana è la coordinatrice di "Talitha Kum", una rete internazionale contro la tratta di esseri umani. Nominati Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana anche Angelo Pessina, e Francesco Defendi, entrambi bergamaschi: nel settembre dello scorso anno furono i primi a intervenire nei pressi dell'aeroporto di Orio al Serio per soccorrere i passeggeri di un aereo privato precipitato. Per il suo coraggio è stato premiato anche il senegalese Samba Diagne, adesso Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: sempre lo scorso settembre alla stazione Centrale di Milano aiutò un caporalmaggiore dell'esercito a disarmare un uomo che lo aveva aggredito con un paio di forbici.

Tra coloro che hanno ritirato l'onorificenza concessa dal Capo dello Stato anche Marco Giazzi, 26enne di Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, che da giovane allenatore di basket ritirò i suoi ragazzi perché i tifosi avversari continuavano a insultare l'arbitro, di appena 14 anni. Ed è stato insignito dell'onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana anche Paolo Pocobelli, 48enne milanese che, nonostante la disabilità dovuta a un incidente durante il lancio col paracadute quando aveva 22 anni, non ha mai rinunciato al sogno di volare. È stato il primo paraplegico in Italia ad ottenere tutte le licenze di volo ed è stato premiato "per la forte testimonianza offerta e l’instancabile contributo alla rimozione dei limiti e alla promozione di una politica di pari opportunità per le persone con disabilità rispetto alle attività di volo". L'ultimo tra i lombardi premiati è un eroe "quotidiano", Angel Micael Vargas Fernandez. Il 20enne di Casalmaiocco, nel Lodigiano, lo scorso settembre salvò la vita a un bambino di 4 anni che stava precipitando dal secondo piano di un palazzo, prendendolo al volo.

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