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Covid 19

Marito e moglie morti per Coronavirus dopo 50 anni di matrimonio: mano nella mano fino alla fine

Giuseppe Mambretti e Franca Ferloni, marito e moglie di 85 e 89 anni, sono morti a 48 ore di distanza l’uno dall’altra dopo 50 anni di matrimonio. A ucciderli è stato il Coronavirus, che non li ha però separati: i due, ricoverati all’ospedale Sant’Anna di Como, si sono tenuti la mano fino all’ultimo. Un’infermiera della struttura ha scattato una foto: “Ho visto quelle fedi nuziali vicine, su due mani gentili nonostante l’età, quanto erano belli questi innamorati”.
A cura di Francesco Loiacono
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La foto degli anziani coniugi che si sono tenuti per mano in ospedale fino all'ultimo (Foto di Maria Delfine)
La foto degli anziani coniugi che si sono tenuti per mano in ospedale fino all'ultimo (Foto di Maria Delfine)
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Arriva dall'ospedale Sant'Anna di Como una struggente e allo stesso tempo romantica vicenda che vede protagonisti marito e moglie. I due, l'85enne Giuseppe Mambretti e l'89enne Franca Ferloni, sono morti a distanza di 48 ore l'uno dall'altra, dopo 50 anni di matrimonio. A ucciderli è stato, come migliaia di persone prima di loro, il Coronavirus. Ma il nemico invisibile non è però riuscito a separarli, se non per un breve lasso di tempo: quello che Franca ha trascorso senza poter stringere la mano al suo Giuseppe. Marito e moglie infatti, come riferisce il quotidiano locale "La Provincia di Como", sono rimasti mano nella mano fino a quando l'85enne è rimasto in vita.

Marito e moglie sono stati ricoverati insieme

I due coniugi sono stati infatti ricoverati vicini al pronto soccorso dell'ospedale, dove erano arrivati insieme oltre una settimana fa dalla loro abitazione a Oltrona di San Mamete. Era stato il loro nipote a trovarli per terra, lei svenuta e lui accanto che, a causa della febbre alta, non era riuscito a sollevarla da terra. Immediato il ricovero al Sant'Anna, dove appena entrato il primo pensiero di Giuseppe era stato quello di chiedere dove fosse la moglie. Anche per questo gli operatori sanitari della struttura avevano deciso di tenere vicini i due coniugi, che dai rispettivi letti hanno allungato le mani, stringendosele fino all'ultimo.

Un'infermiera ha deciso di scattare una foto: "Quanto erano belli questi innamorati"

Una delle operatrici socio sanitarie in servizio presso la struttura e impegnate in prima linea nella lotta contro il Covid-19, durante un turno di notte lo scorso 2 aprile ha visto il romantico gesto dei due anziani coniugi e ha deciso di scattare una foto: "Passavamo davanti a quella sala con un collega e abbiamo visto quelle fedi nuziali vicine, su due mani gentili nonostante l’età, parlavamo di quanto erano belli questi innamorati, di chi si è promesso amore eterno su un altare tanti anni fa – ha detto Maria Delfine alla "Provincia di Como" -. Ci siamo detti la stessa cosa, che quell’immagine, proprio quella doveva essere fermata. Così ho preso il cellulare e ho scattato la foto". Un'immagine destinata a diventare un'altra delle foto simbolo per raccontare e ricordare il dramma del Coronavirus, che non è però riuscito a scalfire il grande amore tra Giuseppe e Franca.

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