Mariano Comense, la tomba colorata dell’attivista Arcigay a rischio rimozione

Rischia di essere rimossa la tomba di Carlo Annoni, attivista Arcigay scomparso lo scorso aprile e che riposa nel cimitero di Mariano Comense, in provincia di Como. Giovedì il Consiglio comunale della cittadina dovrà esprimersi su una mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia Andrea Ballabio, in cui viene chiesto di rimuovere la tomba, considerata eccessivamente vistosa. Lo ha riferito al portale "Gay.it" Corrado Spanger, che per 36 anni è stato il compagno di Carlo Annoni: "Sembrava una mozione inoffensiva che non avrebbe avuto conseguenze sulla tomba di Carlo e invece quando ho visto la mozione vera e propria hanno infilato quelle ultime due righe in cui chiedono la rimozione". Spanger sarà presente alla seduta e si è detto pronto a proseguire, anche legalmente, la battaglia per difendere la tomba dove riposano le spoglie della persona che ha amato per tanti anni e con cui si era unito civilmente dopo l'approvazione della legge Cirinnà.
La tomba giallo e blu considerata indecorosa dal consigliere di Forza Italia
Il "caso" della tomba di Annoni, esploso negli scorsi giorni, sembrava destinato a sgonfiarsi, anche in virtù di un incontro tra lo stesso Spanger e il consigliere Ballabio: "Dice che l’omofobia non c’entra", ha riferito Spanger. Il consigliere di Forza Italia, infatti, ne ha fatto fin dall'inizio più che altro una questione di decoro. Al centro di tutta la vicenda quello che Spanger ha definito "il giardino di Carlo": un cubo blu e giallo (i colori preferiti da Carlo Annoni), che contiene fiori e tante foto a colori dei momenti passati insieme dalla coppia. Un monumento funebre colorato, sicuramente insolito rispetto al contesto ma non per questo offensivo. Non la pensa evidentemente così il capogruppo di Forza Italia, deciso ad andare fino in fondo nella sua battaglia.