Maria Teresa, morta durante una liposuzione: dopo l’autopsia ancora mistero sulle cause del decesso
È stata effettuata l'autopsia sulla salma di Maria Teresa Avallone, la donna di 38 anni morta venerdì mattina all'ospedale San Gerardo di Monza dopo tre giorni di coma. Maria Teresa si era sentita male durante un intervento di chirurgia estetica eseguito martedì 5 marzo in uno studio medico di Seregno, in Brianza. Quando il medico gli ha praticato l'iniezione per l'anestesia prima di un lipofilling (un intervento estetico che consente di prelevare il tessuto adiposo da una parte del corpo e di trapiantarlo in un'altra zona, per modellare il fisico), la donna è finita in arresto cardiaco. Nonostante i tentativi di rianimarla da parte dello stesso medico e poi dei soccorritori, il cuore di Maria Teresa sarebbe rimasto fermo per circa 30 minuti: un periodo di tempo troppo lungo durante il quale il cervello è rimasto senza ossigeno riportando danni che si sono rivelati fatali.
Dai primi esiti dell'autopsia nessun elemento evidente sul malore di Maria Teresa
Dai primi esiti dell'autopsia, eseguita nell'obitorio del San Gerardo alla presenza del consulente del medico (indagato per omicidio colposo) e del fratello di Maria Teresa, che è il legale della famiglia, non sarebbero emersi elementi evidenti sulle cause dell'arresto cardiaco. Si dovranno pertanto attendere i risultati più approfonditi delle analisi, per i quali serviranno 60 giorni. A breve intanto, dopo che il pubblico ministero di Monza Sara Mantovani darà il suo assenso, il corpo di Maria Teresa potrà essere restituito ai famigliari per i funerali. La donna viveva da anni a Desio, in Brianza e lavorava come impiegata amministrativa all'ospedale San Raffaele, ma la sua famiglia è originaria di Salerno. Ed è nella città campana che si svolgeranno le esequie. Dopo che venerdì mattina i medici hanno comunicato ai famigliari di Maria Teresa la morte cerebrale della donna, i parenti avevano dato la loro autorizzazione a donare gli organi: un ultimo gesto di generosità che consentirà ad altre persone di sopravvivere.