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Mantova, cacciatore crede di sparare ad una volpe ma colpisce e uccide l’amico a fucilate

Tragico incidente di caccia a Bagnolo San Vito, nella provincia di Mantova, dove un uomo di 66 anni, Primo Basso, è stato ucciso a fucilate da un amico, durante una battuta, che credeva di aver sparato ad una volpe. I tre erano usciti per una battuta di caccia quando il 66enne, che si era appostato dietro una balla di fieno, è stato colpito da una fucilata al volto: inutili i soccorsi.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Una vera e propria tragedia quella che si è verificata a Bagnolo San Vito, nella provincia di Mantova, oggi, venerdì 10 gennaio: un uomo di 66 anni, Primo Basso, è stato ucciso per errore da un amico durante una battuta di caccia. La vittima, insieme al fratello e all'uomo che ha premuto il grilletto, era uscito per una battuta di caccia nelle campagne circostanti l'azienda agricola di sua proprietà, con annesso allevamento di bovini da latte, dove il proprietario di un agriturismo li aveva chiamati per sbarazzarsi di una volpe che da qualche settimana stava decimando gli animali presenti nel pollaio. La tragedia si è verificata nel pomeriggio, quando Primo Basso ha avvertito dei rumori provenire dal fienile e si è appostato dietro una balla di fieno: l'amico, D.S. le sue iniziali, 69 anni, ha avvertito anche lui i medesimi rumori, ha puntato il fucile contro la balla di fieno credendo avesse finalmente trovato la volpe e ha premuto il grilletto.

Quando il 69enne si è portato dietro la balla di fieno per constatare se effettivamente avesse sparato alla volpe ha invece trovato il corpo dell'amico, riverso in terra, che era stato colpito da un proiettile al volto: sul posto è accorso anche il terzo cacciatore, fratello della vittima, che si trovava a poco distanza e che è sconvolto dall'accaduto. Allertati dai due cacciatori, sul posto sono immediatamente arrivati i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare la morte di Primo Basso. Insieme ai sanitari, sul posto anche i vigili del fuoco, gli agenti della Squadra Mobile di Mantova e il pubblico ministero, che ha interrogato il cacciatore che ha premuto il grilletto, anch'egli sotto choc per il madornale errore: per lui potrebbe profilarsi un'accusa di omicidio colposo.

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