Manager lombardo morto in Turchia, consigliere M5s: “Altro caso Regeni, cercare la verità”
Il caso di Alessandro Fiori, manager di Soncino (Cremona) trovato morto in circostanze misteriose a Istanbul, è un altro "caso Regeni". A dirlo è stato il consigliere regionale dei Cinque stelle Marco degli Angeli, che in un intervento al Consiglio regionale della Lombardia ha chiesto alla Regione di "testimoniare la sua vicinanza e solidarietà alla famiglia e fare la sua parte perché possa emergere finalmente la verità". "Ci troviamo di fronte a un altro caso Regeni e dobbiamo essere uniti nel chiedere alle istituzioni nazionali e internazionali di interessarsi con le autorità turche per capire come questo giovane di trentatré anni ha perso la vita – ha aggiunto Degli Angeli – Per parte nostra è doveroso manifestare la piena e completa solidarietà alla famiglia Fiori in un momento così difficile".
Il vicepresidente del Pirellone, Carlo Borghetti, ha raccolto l'invito del consigliere dei Cinque stelle esprimendo a nome dell'Aula la solidarietà alla famiglia del manager deceduto in circostanze ancora poco chiare. Il 33enne Alessandro Fiori era stato trovato morto a fine marzo nelle acque del Bosforo, in Turchia: si era recato a Istanbul due settimane prima senza far avere più sue notizie ai famigliari. La sua morte è ancora circondata dal mistero: sulla parte posteriore del cranio sarebbe stato trovato un profondo solco, che confuterebbe l'ipotesi di una morte accidentale e potrebbe far propendere per un omicidio: "I risultati degli esami autoptici, da poco in possesso della famiglia, sembrano fare propendere per una diversa causa – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Borghetti -. Per questo chiediamo un intervento presso tutte le sedi competenti, regionali, nazionali ed europee, per giungere in tempi brevi alla verità".