Lutto nell’Arma, morto il carabiniere Benedetto Vattani: era stato volontario ad Alzano Lombardo
Aveva servito il suo Paese, recandosi da volontario ad Alzano Lombardo, paese in provincia da Bergamo travolto dall'emergenza Coronavirus. Il carabiniere Benedetto Vattani, in servizio a Roma, è morto improvvisamente ieri, 16 aprile, a causa di un malore. Era tornato da pochi giorni nella Capitale dopo aver prestato servizio come infermiere nel paese della Val Seriana epicentro della pandemia di Covid-19 nella Bergamasca: proprio l'ospedale di Alzano Lombardo, al centro di un'inchiesta della magistratura, potrebbe aver fatto da amplificatore dei contagi a causa di procedure non rispettate o adottate con ritardo.
Benedetto Vattani lavorava presso il centro Polispecialistico dell'Arma di Roma, struttura che si occupa di diagnosi e cura specialistica ambulatoriale e che fa parte del servizio sanitario dell'Arma. In qualità di infermiere Vattani era andato volontario, in prima linea, per combattere il virus, proprio nell'ospedale di Alzano travolto dalla pandemia: aveva affrontato il momento peggiore dell'emergenza sanitaria ed era rientrato a Roma in un momento in cui la situazione, ad Alzano così come nel resto della Bergamasca, sembra finalmente essere migliorata.
Vattani è morto per un malore: lottava contro il virus che ha ucciso altri suoi colleghi
Il decesso, improvviso, del carabiniere non è legato al virus che lui aveva combattuto e che invece ha causato altri lutti all'interno dell'Arma: il Coronavirus ha infatti ucciso il maresciallo Mario D’Orfeo, comandante della stazione di Villanova d’Asti, il maresciallo maggiore Fabrizio Gelmini, addetto alla stazione di Pisogne (Brescia), il luogotenente Raffaele Palestra, il maresciallo maggiore Massimilano Maggi, gli appuntati scelti Fabio Cucinelli e Mario Soru, il brigadiere Claudio Santoro e l'appuntato Claudio Polzoni.
La notizia della morte del carabiniere Vattani è apparsa sul gruppo Facebook dell'Associazione nazionale carabinieri. In tanti hanno voluto esprimere la propria solidarietà per il militare dell'Arma, descritto come una persona sempre pronta ad aiutare gli altri, come imponeva anche il suo ruolo da infermiere, simpatico e disponibile. Alla famiglia sono arrivati molti messaggi di cordoglio da tutta Italia.