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Covid 19

Lombardia, in due giorni eseguiti 7500 test sierologici: dal 29 aprile estesi a tutta la regione

Sono stati oltre 7.500 i test sierologici effettuati nelle prime due giornate in quattro province lombarde: Bergamo, Cremona, Lodi e Brescia. Lo ha comunicato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, spiegando che gli esiti delle analisi saranno comunicati la prossima settimana. Dal 29 aprile i test saranno estesi alle altre province lombarde.
A cura di Francesco Loiacono
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Sono stati oltre 7500, per la precisione 7528, i test sierologici effettuati nei primi due giorni di esami in Lombardia. I test, gli unici riconosciuti dalla Regione e sviluppati dalla Diasorin in collaborazione col Policlinico San Matteo di Pavia, sono stati finora eseguiti nelle province di Bergamo, Cremona, Lodi e Brescia. A partire dal 29 aprile saranno estesi a tutta la regione, inclusa Milano. "Gli esiti delle analisi eseguite nella giornata di giovedì 23 aprile, ai quali si aggiungeranno via via quelli delle giornate successive, sono stati trasmessi all’Ircss San Matteo di Pavia per le valutazioni degli esperti che saranno comunicate la prossima settimana", ha detto l'assessore al Welfare Giulio Gallera. Nel dettaglio, 534 test sono stati eseguiti nella Bergamasca, 771 nella provincia di Cremona, 1081 nel Lodigiano e 5142 in provincia di Brescia.

In cosa consiste il test

Il test consiste in un prelievo del sangue che consente di verificare la presenza o meno di anticorpi al Coronavirus, oltre che certificare che questi siano neutralizzanti in caso di nuova esposizione al Covid-19. Gallera aveva anticipato che i test non sarebbero stati velocissimi, ma ha spiegato che la Regione ha optato per questa tipologia di esami perché hanno un valore diagnostico, oltre che epidemiologico, e potrebbero dunque essere un'alternativa ai tamponi. La certificazione del valore diagnostico del test da parte dell'Istituto superiore di sanità è però tuttora in corso. I primi test sono stati effettuati su cittadini ancora in quarantena fiduciaria, soggetti con sintomi simil influenzali e sintomatici, e coloro che non presentano sintomi da almeno 14-21 giorni e anche ai contatti di casi asintomatici o con sintomi lievi, anch'essi in quarantena. Non sono mancati momenti di tensione: ad Alzano Lombardo, uno dei paesi della Bergamasca più colpiti dal virus, una donna si è scagliata contro la Regione: "Avete lasciato morire i vostri cittadini".

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