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Lodi, 28enne licenziata perché grassa. Pittarello: “Valutiamo solo requisiti professionali”

Sono giunte tramite un post su Facebook le scuse di Pittarello, l’azienda accusata di aver licenziato una propria dipendente poiché ritenuta grassa e dunque poco agile. La giovane aveva denunciato il tutto sui social raccontando di essere stata mandata via solo dopo un giorno dal punto vendita di Pieve Fissiriga.
A cura di Chiara Ammendola
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Dopo le polemiche che ha suscitato il licenziamento della 28enne Arianna Marchi a causa del suo peso, ritenuto eccessivo e dunque limitante nei movimenti, arrivano le parole dell'azienda Pittarello, proprio quella dove la ragazza era stata assunta e poi mandata a casa solo dopo quattro ore. "In tutti i punti vendita della nostra struttura il personale non viene assunto in base a determinati standard fisici, ma in base alla condivisione di determinati valori e requisiti professionali – si legge nella nota condivisa sulla pagina Facebook ufficiale dell'azienda – ci scusiamo con Arianna e la sua famiglia se la comunicazione da parte dell’agenzia interinale li ha in qualche modo delusi o offesi". Nel post viene poi spiegato che è in corso internamente una verifica per cercare di capire cosa sia accaduto e dunque predisporre eventuali azioni disciplinari. Parole che la protagonista di questa vicenda ha commentato senza troppi entusiasmi: "Va bene così, a me bastavano le scuse – ha fatto sapere la giovane – del resto io non ho mai avuto intenzione di denunciare nessuno. Ho semplicemente chiesto ragione all’agenzia interinale di un licenziamento e loro in modo molto corretto mi hanno informato".

Licenziata perché poco agile: voglio solo tornare alla mia vita

Il post di Pittarello ha trovato spazio anche per un non troppo velato riferimento all'agenzia interinale che si è occupata della selezione e che ha poi spiegato ad Arianna, dopo sua richiesta, i motivi del licenziamento. L'azienda infatti sottolinea il proprio impegno nel selezionare da oggi in avanti con maggiore attenzione le agenzie utilizzate per le proposte di assunzioni, così come sul modo in cui vengono eseguiti i colloqui o comunicate determinate decisioni, come a sottolineare che ci sia stato anche un errore da parte della stessa agenzia. Dal canto suo Arianna, che ha rifiutato tantissimi inviti in programmi televisivi, ha fatto sapere di voler ritornare semplicemente alla propria vita e ha sottolineato ancora una volta di aver raccontato quanto accaduto solo ed esclusivamente affinché altre ragazze non siano trattate allo stesso modo perché non rispondono a certi requisiti o perché sono più grasse. Nei suoi confronti tane le parole di solidarietà da parte di chi la incita a continuare la propria battaglia in difesa delle persone over size ma tante anche critiche da parte di chi l'aveva accusata di voler sfruttare la vicenda solo per pubblicità.

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