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Legnano, aggressione con l’acido, Sara: “Sono pentita”. L’ex sarà operato al volto e al collo

Sara, la donna di 38 anni che ha sfregiato con l’acido l’ex fidanzato di 30 anni a Legnano, nel Varesotto, si è detta “pentita” delle sue azioni nel corso dell’interrogatorio di garanzia di fronte al giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio. Il suo avvocato difensore ha chiesto che venga trasferita dal carcere a una struttura di cura psichiatrica. Le condizioni della vittima restano stabili: l’ospedale Niguarda di Milano ha fatto sapere che lunedì sarà sottoposto a un primo intervento chirurgico.
A cura di Simone Gorla
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La donna arrestata per aver gettato dell’acido sull’ex fidanzato (Facebook)
La donna arrestata per aver gettato dell’acido sull’ex fidanzato (Facebook)

Sara D. M., la 38enne che martedì sera ha aggredito con l'acido l'ex fidanzato di 30 anni a Legnano, è "pentita" per le sue azioni. Lo ha detto rispondendo alle domande del giudice per le indagini preliminari durante l'interrogatorio di garanzia che si è svolto oggi a Busto Arsizio (Varese). Il suo legale, l'avvocato Pierpaolo Proverbio, ha spiegato che la donna "ha risposto alle domande del magistrato" e "si sta rendendo conto di quanto accaduto". Messa di fronte alle sue responsabilità, Sara "ha ripercorso i fatti di quella maledetta sera e anche tutto il precedente" e "non ha nessuna intenzione di negare quanto accaduto". Il suo difensore ha sottolineato che "ci sono alcuni particolari nella ricostruzione delle accuse, rispetto a tutta la vicenda, che non corrispondono alla realtà". La procura ha chiesto che la donna rimanga in carcere, mentre la difesa ha chiesto il trasferimento in una struttura psichiatrica.

Le condizioni del trentenne aggredito sono stabili: lunedì primo intervento chirurgico

L‘ospedale Niguarda di Milano, dove è ricoverato il giovane aggredito, ha diffuso un comunicato con un nuovo bollettino medico. Le sue condizioni cliniche generali sono stazionarie, il 10 maggio è stata effettuata una nuova valutazione oculistica per permettere il costante monitoraggio delle lesioni corneali del globo oculare destro, che non è ancora considerato fuori pericolo. Lunedì 13 maggio sarà sottoposto a un primo intervento chirurgico sulle gravi ustioni del volto e del collo.

La donna lo aveva perseguitato per settimane

I due erano rimasti insieme solo un mese, perché in breve tempo il trentenne, di professione operaio, aveva capito che qualcosa non andava nella loro relazione. Una serie di episodi lo avevano inquietato facendogli ritenere che fosse meglio allontanarsi dalla donna, troppo gelosa e possessiva. Dopo una serie di campanelli d'allarme, tra cui le quattro gomme della macchina tagliate, il 19 aprile l'ex fidanzato aveva presentato una denuncia  per stalking nei confronti delle 38enne. La segnalazione però è rimasta inascoltata e così, la sera del 7 maggio, la donna ha aspettato il giovane fuori dalla sua abitazione. Quando lui è rincasato insieme al fratello si è avvicinata e, con la scusa di voler parlare con lui, gli ha rovesciato addosso un bicchiere di acido, colpendolo a un occhio, al torace e a una mano. Poi è fuggita in macchina e poco dopo si è presentata alla caserma dei carabinieri di Legnano per costituirsi.

Sara era stata denunciata per stalking da una ragazza

Sara avrebbe compiuto atti persecutori anche nei confronti di un'amica dell'ex compagno, anche lei residente nel Varesotto, contattata sui social qualche tempo fa e poi accusata di averle rubato il fidanzato. La 38enne aveva riferito alla giovane di aspettare un figlio dall'ex ragazzo e di voler diventare sua amica. Una promessa che si era presto trasformata in chiamate e atti persecutori, che la giovane ha deciso di denunciare alle forze dell'ordine. Una segnalazione rimasta inascoltata, così come quella del 30enne, che ha poi pagato il prezzo più caro.

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