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Legionella a Bresso, sale a 42 il numero delle persone contagiate

Salgono a 42 le persone contagiate dal batterio della legionella a Bresso, a nord di Milano: tra loro purtroppo anche tre anziani deceduti negli scorsi giorni. Il bilancio aggiornato è stato comunicato dall’Ats Città metropolitana di Milano. Ancora sconosciute le fonti del contagio: sono in corso i campionamenti presso abitazioni e luoghi pubblici e nei prossimi giorni si attendono i risultati.
A cura di Francesco Loiacono
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Sono saliti a 42 i casi di persone contagiate dal batterio della legionella a Bresso, cittadina a nord di Milano. I casi includono, purtroppo, anche le tre persone anziane che sono decedute negli scorsi giorni: si tratta di un uomo e una donna di 94 anni e di un'anziana 84enne. Il bilancio aggiornato dei casi di legionellosi è stato comunicato dall'Agenzia per la tutela della salute Città Metropolitana di Milano: le ultime due persone contagiate sono state ricoverate sabato sera all'ospedale milanese di Niguarda, ma uno dei due è stato dimesso con l'indicazione di seguire a casa una terapia antibiotica. In generale nessuna delle persone contagiate è grave: quelle che sono ancora ricoverate negli ospedali (al Niguarda e al Bassini) sono in condizioni stabili o in via di guarigione. Continuano intanto i campionamenti per cercare di risalire alla fonte (o alle fonti) del contagio: sono in corso di analisi 396 campioni prelevati presso 37 case e 29 siti sensibili esterni e i risultati si avranno nei prossimi giorni. Restano chiuse le fontane pubbliche di Bresso.

In una nota apparsa sul sito del Comune di Bresso, l'amministrazione comunale ha precisato: "Al momento non è purtroppo possibile individuare le origini del contagio, tutti gli sforzi delle autorità sanitarie sono volte a questo obiettivo. L'importante, tuttavia, è evitare inutili allarmismi e seguire le indicazioni fornite dal vademecum distribuito dall'Amministrazione Comunale e dall'Ats". Il Comune guidato dal sindaco Simone Cairo ha quindi nuovamente precisato che il batterio non è stato trovato all'interno delle tubature dell'acquedotto: "Dall'inizio del verificarsi dei casi di legionellosi, Gruppo CAP, che gestisce la rete idrica di tutti i Comuni della Città metropolitana di Milano, compreso Bresso, ha eseguito fin dal 19 luglio tempestivi prelievi in 13 punti dell'acquedotto pubblico nell'area cittadina, compresi pozzi, impianti di stoccaggio e casa dell'acqua. I controlli analitici sono stati ripetuti in data 24 luglio dai laboratori di Gruppo CAP e da laboratori esterni. I risultati dello screening con il metodo PCR hanno escluso la presenza di Legionella. Il 26 luglio – prosegue la nota – è stata messa in atto dai tecnici di Gruppo CAP, in via precauzionale, la sanificazione con cloro del pozzo di Via Lurani. ATS e Gruppo CAP stanno in questi giorni continuando le indagini e le analisi sul territorio e sull'acquedotto, per approfondire e confermare i primi risultati".

Per informare la cittadinanza sono stati predisposti tre gazebo nei punti più frequentati sul territorio: presso i supermercati Esselunga e LIDL e davanti all'Ufficio Postale, con la collaborazione dei volontari della Protezione Civile e con il supporto della Croce Rossa. È attiva inoltre anche una info line: risponde al numero 02/61455200 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 (martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18).

Legionella: cos'è e il vademecum per evitare il contagio

La legionella è un batterio che vive in ambienti umidi e caldi: causa la legionellosi, una malattia che si manifesta con diversi sintomi come febbre, brividi e tosse. Non si trasmette da persona a persona, attraverso gli alimenti né bevendo e utilizzando l'acqua per alimenti, ma solo per inalazione, ad esempio attraverso le goccioline di vapore. D'estate, dunque, considerando le alte temperature, è più probabile che il batterio si diffonda, proliferando all'interno delle condutture, nei serbatoi d'acqua o nei sanitari delle abitazioni. Questo il vademecum diffuso dal Comune di Bresso sulle precauzioni necessarie per evitare il contagio:

  • provvedere alla manutenzione dei punti di emissione di acqua del rubinetto nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o lasciandoli a bagno con anticalcare;
  • lasciar scorrere l'acqua calda e poi la fredda prima di utilizzarla, allontanandosi dal  punto di emissione dopo l'apertura dei rubinetti ed aprendo le finestre;
  • evitare all'esterno delle abitazioni le fonti di emissione di acqua vaporizzata, ad esempio non stazionando nei pressi degli irrigatori automatici o delle fontane;
  • fare la doccia solo dopo aver fatto scorrere l'acqua calda e fredda ed essersi momentaneamente allontanati dal punto di emissione dell'acqua e avere aperte le finestre;
  • evitare l'utilizzo di vasche con idromassaggio;
  • evitare di irrigare i giardini utilizzando pompe con diffusori a spruzzo;
  • evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazione di orti e giardini;
  • evitare l'impiego di acqua del rubinetto per riempire gli apparecchi per aerosolterapia o ossigenoterapia.
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