Lecco, migrante cerca di raggiungere la Svizzera a piedi sui binari: circolazione bloccata
La disperazione lo ha spinto a provare a passare dall'Italia alla Svizzera a piedi, camminando sui binari della ferrovia lungo la linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano. Un'imprudenza che in passato è costata la vita ad altri migranti nel nord Italia, ma che per un uomo di 27 anni di nazionalità nigeriana si è conclusa con una denuncia e un decreto di espulsione.
Migrante cerca di arrivare a piedi in Svizzera lungo i binari: denunciato
Il giovane è stato identificato e denunciato per interruzione di pubblico servizio. Nella mattinata del 19 agosto, infatti, il servizio è rimasto sospeso a lungo sulla linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano: i convogli non hanno potuto transitare per circa un'ora e mezza.
"Treno 5258 (LECCO 08:15 – COLICO 09:24) è fermo in prossimità della stazione di Fiumelatte per la presenza di estranei sulla sede ferroviaria. Le autorità competenti stanno effettuando le opportune verifiche", aveva comunicato Trenord poco dopo le 9 di mattina.
Non può salire sul treno perché senza biglietto: 27enne cerca di arrivare in Svizzera a piedi
Il 27enne è stato individuato tra Fiumelatte di Varenna e Lierna, in provincia di Lecco. Ai carabinieri, intervenuti con la polizia ferroviaria, ha detto che voleva raggiungere la Svizzera. Secondo alcune testimonianze non aveva il biglietto e gli era stato impedito di viaggiare sul treno. A quel punto si e' cosi' avventurato verso una delle gallerie della linea ferroviaria.
Migranti in viaggio di nascosto verso la Svizzera: molti gli incidenti anche mortali
Negli ultimi anni è capitato in diverse occasioni che migranti provassero a superare il confine con la Svizzera nascosti sui treni o a piedi, affrontando pericolosissime camminate lungo i binari. Nella stazione ferroviaria di Balerna, in Svizzera, un uomo morì folgorato mentre si trovava sul tetto di un vagone del treno che collega la Lombardia con il Ticino. Era senza documenti e non fu identificato. I casi analoghi non stati numerosi in particolare nella provincia di Como.