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Lacrime e dolore per Stefano Gritti, morto a 26 anni mentre andava al lavoro

Dolore incredulità per la morta del 26enne Stefano Gritti vittima di un incidente stradale avvenuto mercoledì 17 giugno all’alba nel territorio di Azzano Mella in provincia di Brescia: il giovane si stava recando al lavoro quando con la sua auto si è scontrato con un camion. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare ed è morto sul colpo.
A cura di Chiara Ammendola
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Stefano Gritti
Stefano Gritti

È un susseguirsi di frasi piene di dolore e ricordi pregni d'amore in queste ore che seguono alla morte di Stefano Gritti, 26enne deceduto in un drammatico incidente avvenuto mercoledì mattina all'alba nel Bresciano. Il giovane stava percorrendo una strada provinciale nei pressi di Azzano Mella a bordo della sua Ford Fiesta quando si è scontrato con un camion che viaggiava in direzione opposta: un impatto violento che per Stefano è risultato fatale, il 26enne è infatti morto sul colpo.

L'impatto fatale con il camion

Stava andando a lavoro come tutti i giorni Stefano Gritti che da anni viveva nel piccolo comune del Bresciano di Torbole Casaglia, pur essendo originario di Desenzano del Garda. Lavorava in un'azienda di Barbariga dove purtroppo però ieri mattina non è mai arrivato. Sulla dinamica di quel tragico incidente stanno ora indagando gli agenti della polizia stradale di Iseo: subito dopo l'impatto sono stati effettuati i rilievi mentre l'autista del mezzo pesante, un 56enne residente in zona e dipendente di un'azienda di Verolavecchia, è stato immediatamente interrogato e sottoposto ai test della droga e dell'alcol che sono risultati stando a quanto si apprende entrambi negativi. Secondo quanto ricostruito finora sembra la Ford Fiesta a bordo della quale viaggiava Stefano abbia improvvisamente invaso la corsia opposta finendo per scontrarsi col camion. Non è chiaro però cosa abbia provocato la manovra del 26enne: la polstrada intanto ha già fatto sequestrare i due mezzi coinvolti e sta procedendo in un'indagine per omicidio stradale.

Buono simpatico e pazzerello: ci mancherai Stefano

Intanto si susseguono senza sosta i messaggi di cordoglio per Stefano che avrebbe compiuto 27 anni il prossimo ottobre. Per tutti era conosciuto come "Teto": "Se dovessi dire quali erano i tuoi difetti non lo so. Ma di pregi ne avevi tanti. Buono, simpatico, un po' pazzerello (perché lo eri) e poi come ci siamo detti qualche giorno fa "un figo pazzesco", anche con quella barbona matta e rossa. Ti ho voluto tanto bene Teto, tanto te ne vorrò. Sarai sempre nel mio cuore", scrive una parente su Facebook. "Non ci sono parole per un dolore così immenso", scrive invece un'amica sempre sui social. Ai genitori di Stefano verrà a breve riconsegnata la salma visto che non è stato necessario effettuare l'autopsia.

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