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La pubblicità con Belen in lingerie distrae gli automobilisti: “Sarà rimossa”

Per i vigili i due maxi-cartelloni pubblicitari che ritraggono la showgirl argentina in lingerie, apparsi su corso Buenos Aires a Milano, sono pericolosi: “Molti automobilisti anziché concentrarsi sulla guida guardano il doppio cartellone”.
A cura di Francesco Loiacono
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Belen in lingerie è pericolosa. A pensarlo non sono solo mogli o fidanzate invidiose, come magari potrebbe pensare qualche "maligno", ma anche i vigili urbani milanesi. Che, per questo motivo, hanno deciso che due maxi-cartelloni pubblicitari che ritraggono la soubrette argentina in biancheria intima, apparsi su corso Buenos Aires, una delle vie dello shopping di Milano, saranno rimossi. "Abbiamo verificato che molti automobilisti, arrivati all’incrocio fra corso Buenos Aires e via Palazzi, a Milano, anziché concentrarsi sulla guida rivolgono lo sguardo al doppio cartellone – racconta su Repubblica Damiano Zampinetti, a capo del comando dei vigili di Zona 3 – abbiamo chiesto alla società che ha allestito lo spazio pubblicitario di sostituire l’immagine con un’altra, meno attraente per i conducenti".

Il cartellone con Belen sarà rimosso lunedì

E così, dal prossimo lunedì, nessuno potrà più dare la colpa a Belen in caso di incidente. Soddisfatti della decisione i residenti del quartiere, riuniti nel comitato Porta Venezia – Buenos Aires. Sono stati loro a denunciare in una lettera alla polizia locale la presunta pericolosità dei cartelloni pubblicitari: "Cittadine e cittadini ci hanno segnalato con apprensione la presenza di enormi cartelloni pubblicitari, che rappresentano a loro giudizio un serio pericolo per la circolazione veicolare proveniente dal centro verso piazzale Loreto", poiché "l'immagine di una ragazza molto provocante, che compie il gesto di volersi calare le mutandine, cattura l'attenzione dei guidatori, con conseguente grave pericolo di tamponamenti, scontri con motociclisti e investimento di pedoni". La polizia locale ha dato loro ragione: "Anche la più piccola distrazione può essere pericolosa", quando si guida.

Chissà invece cosa ne penserà Belen di tutte queste polemiche sulle sue foto. Probabilmente si sarà ormai abituata: già due anni fa, infatti, una campagna pubblicitaria sempre per la stessa marca di intimo, e sempre con protagonista la showgirl argentina in reggiseno e mutandine, aveva provocato le proteste dello stesso comitato di cittadini. Allora, il motivo delle proteste fu che l'immagine di Belen con il suo famoso tatuaggio della "farfallina" sull'inguine era stato giudicato "diseducativo" per i bambini. Adesso si tratta invece di sicurezza stradale. Chissà se, sulla decisione di chiudere al traffico di corso Buenos Aires, proposta dal Consiglio di zona 3, potrà pesare anche il desiderio di veder comparire di nuovo le gigantografie di Belen.

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