La proposta della Regione: “Targhiamo tutte le bici”

Targare le biciclette? La proposta, in Regione Lombardia, ha trovato estimatori in tutti i partiti politici. E Maria Teresa Baldini, consigliera regionale del gruppo misto e coordinatrice lombarda dei Popolari per l'Italia, spera che diventi presto realtà. È lei che ha presentato al Pirellone una mozione per rendere obbligatoria una targa su tutte le biciclette. Motivi di sicurezza, cioè rendere più riconoscibile chi viola le norme del Codice della strada, cui anche le biciclette – come spesso ci si dimentica – devono sottostare, ma soprattutto misura deterrente per i ladri. Lo ha ricordato proprio la Baldini: a Milano ogni giorno, si contano 30 furti di biciclette. Un problema molto sentito, trasversalmente a tutti i partiti politici. Ecco perché, tra i firmatari dell'atto, figurano sia Riccardo De Corato, di Fratelli d'Italia, sia Carlo Borghetti del Partito democratico.
Più sicurezza e meno furti di biciclette
"Il documento si muove quindi in due direzioni: tutelare i ciclisti modello e trattare quelli che infrangono il codice delle strada alla stregua dei conducenti di altri veicoli a motore", si legge nella nota della consigliera. "Ricordiamo che la bicicletta rientra a tutti gli effetti tra i veicoli e pertanto la sua circolazione è soggetta alle norme del citato codice". Sul tema del rispetto del Codice da parte dei ciclisti era intervenuto, lo scorso ottobre, anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. L'occasione era stata purtroppo tragica: la morte di un'anziana, travolta da una bicicletta mentre attraversava sulle strisce pedonali. Ma le polemiche sullo scarso rispetto dei ciclisti per i pedoni o per gli automobilisti sono vive anche sui social netowork e nella rubrica delle lettere dei quotidiani locali. Dalla loro, gli amanti dei pedali sottolineano la carenza di piste ciclabili e la scarsa sicurezza per chi va in bici nel nostro Paese: ogni giorno, secondo alcune statistiche, un ciclista muore travolto in Italia. La proposta delle targhe potrebbe mettere d'accordo critici e amanti delle bici, favorendo la diffusione di un mezzo di trasporto sostenibile che, anche per la crisi e la parallela riduzione delle auto circolanti a Milano, si sta diffondendo sempre di più.