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Kuma, cane pastore beniamino dei bambini, trovato morto a Brescia: “Ucciso a bastonate”

Kuma, un pastore tedesco di due anni, è stato trovato morto poco distante dal maneggio San Michele di Bassano Bresciano, dove viveva. I proprietari del maneggio ne avevano denunciato la scomparsa alcuni giorni fa. Il cane, beniamino dei bambini che frequentavano la struttura, sarebbe stato ucciso a bastonate. Sul caso indagano i carabinieri.
A cura di Francesco Loiacono
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Kuma, il cane trovato morto nel Bresciano
Kuma, il cane trovato morto nel Bresciano

Dopo il cane Kaos in Abruzzo, arriva dalla Lombardia un altro presunto caso di crudeltà nei confronti degli animali. Vittima un altro cane, un pastore tedesco di due anni trovato morto, presumibilmente ucciso a bastonate. Kuma, questo il suo nome, era la mascotte del Maneggio San Michele di Bassano Bresciano, in provincia di Brescia. I proprietari del centro d'equitazione alcuni giorni fa avevano diffuso su Facebook un appello denunciandone la scomparsa. Del caso erano stati informati anche i carabinieri, che avevano iniziato a indagare con l'ipotesi di furto. Due giorni fa però le speranze di ritrovare in vita Kuma si sono infrante: il corpo senza vita dell'animale è stato ritrovato a poca distanza dal maneggio, coperto da alcuni rami tagliati. Il cadavere di Kuma, stando a quanto hanno riferito i proprietari, presentava evidenti segni di percosse e maltrattamenti. Il cane sarebbe stato ucciso a bastonate, anche se per avere la certezza delle cause del decesso bisognerà attendere l'esito degli esami condotti dall'istituto zootecnico di Brescia, dove attualmente si trova il corpo del cane.

Kuma era soprannominato il "gigante buono" per il suo carattere docile. Una caratteristica che lo aveva reso il beniamino dei bambini che frequentavano il maneggio: il cane giocava spesso con loro durante il giorno e li accompagnava anche durante le escursioni a cavallo. La scomparsa dell'animale ha gettato nello sconforto i suoi piccoli amici: la responsabile del maneggio ha pubblicato su Facebook le tante lettere e i disegni realizzati dai bambini, rattristati dalla mancanza del loro compagno di giochi. Sul caso adesso indagano i carabinieri.

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