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Inizia il processo di beatificazione di Giulia Gabrieli, morta per un sarcoma a 14 anni

Giulia Gabrieli è scomparsa nel 2011 all’età di 14 anni a causa di un sarcoma. Il processo di beatificazione avviato da monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, che già ad ottobre ne aveva parlato in una trasmissione di Tv2000, raccontando di averla conosciuta in occasione dei funerali di Yara Gambirasio.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Inizia la causa di beatificazione di Giulia Gabrieli, la ragazzina bergamasca che nel 2011 morì per un sarcoma all'età di quattordici anni. Il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, aprirà la causa al Santuario di Stezzano nella giornata di oggi, domenica 7 aprle: un luogo al quale la giovanissima era molto legata. Il Vescovo di Bergamo, dunque, procederà alla proclamazione della giovane come "Serva di Dio". Il programma prevede che alle 19 parta il cammino dalla sua parrocchia, quella di San Tommaso de' Calvi, fino al Santuario della Madonna dei Campi di Stezzano, dove invece alle 20.30 inizierà la preghiera vera e propria, con il rito di apertura della causa di beatificazione della giovane. Previsto anche un maxi-schermo che sarà allestito all'esterno del santuario, con posti a sedere per chi vorrà assistere e partecipare alla cerimonia.

La proclamazione a Serva di Dio è il primo passo del processo che porterà la giovane a diventare beata. Solo dopo questa proclamazione, infatti, può avvenire il secondo passaggio, che è quello della proclamazione di "Venerabile", una volta riconosciute le pratiche delle virtù cristiane della persona. Successivamente, infine, viene giudicato un miracolo ottenuto per intercessione del Venerabile, il quale viene proclamato "Beato". Solo dopo un secondo miracolo viene invece attribuito il titolo di "Santo". Era stato proprio il Vescovo di Bergamo, lo scorso ottobre, ad annunciare l'avvio del processo di beatificazione, spiegando di averla conosciuta "in una circostanza drammatica, durante i funerali di Yara Gambirasio". Monsignor Beschi lo aveva raccontato durante la trasmissione "Bel tempo si spera" su Tv2000, lo scorso 24 ottobre, "Mi ha chiesto di andarla a trovare: la prima volta sono rimasto lì per quasi tre ore e ha sempre parlato lei, aveva una capacità comunicativa e una ricchezza interiore infinita. Riusciva a trasmettere una fede intensissima anche durante il soggiorno in ospedale, uno dei luoghi dove ha offerto in modo significativo la sua testimonianza".

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