Incidente mortale a Monza, chiesta la sospensione della patente per i due indagati

Le due persone indagate per l'incidente di domenica scorsa a Monza, nel quale ha perso la vita il 14enne Elio Bonavita, potrebbero vedersi sospesa la patente per tre anni. La richiesta di sospensione cautelare è stata notificata dalla polizia locale di Monza agli autisti dei due fuoristrada coinvolti in maniera più diretta nell'incidente: l'Audi Q5 che non avrebbe rispettato un segnale di precedenza, immettendosi su viale Brianza, e la Range Rover che, per evitare la Q5, ha invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con la Citroen C1 sulla quale viaggiavano il 14enne Elio e sua madre Nunzia Minichini, ancora ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Niguarda.
La decisione spetterà alla prefettura
Spetterà adesso alla prefettura di Monza decidere se ratificare o meno la sospensione. Nel frattempo la Procura continua le indagini per chiarire la dinamica del tragico scontro che ha coinvolto cinque vetture. Il 46enne G.C., alla guida dell'Audi Q5, continua a ripetere di non essersi accorto di nulla. L'uomo ha precisato di non essersi costituito – come emerso in un primo momento – ma di essersi spontaneamente presentato lunedì pomeriggio negli uffici della polizia locale di Monza dopo aver saputo che gli inquirenti cercavano un Suv che rispondeva alla descrizione della sua auto. Per chiarire la dinamica potrebbero essere utili le immagini riprese da alcune telecamere, che mostrerebbero l'auto del 46enne brianzolo transitare immettersi su viale Brianza da via Ramazzotti proprio pochi istanti prima dell'incidente. Ma il suo legale, Massimo Dinoia, ha chiarito: "Proprio per questi motivi, avendo appreso della ricerca di quella macchina, che corrisponde al suo modello, in quella data ora, si è messo a disposizione degli inquirenti, ma non sa niente di quanto accaduto, sa solo che passava di lì, e poi ha trascorso la domenica in famiglia".
Sabato i funerali di Elio
Entrambi gli autisti, il 46enne brianzolo e un 38enne di Lesmo, alla guida della Range Rover, sono indagati a piede libero per omicidio colposo e lesioni colpose: per il primo vi è anche l’accusa di omissione di soccorso. Mentre si cerca di capire come sia andata, gli amici e i parenti del giovane Elio si preparano a dargli l'ultimo saluto: i funerali sono stati fissati sabato alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di sant’Anastasio a Villasanta, vicino Monza, il suo paese di residenza. La chiesa sarà aperta dalle 10.30 di sabato per la camera ardente. Tutta la comunità, che ha già organizzato martedì scorso una veglia in piazza, si ritroverà per salutare il giovane calciatore: a Villasanta sarà lutto cittadino.