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Frecciarossa deragliato a Lodi

Incidente Frecciarossa a Lodi, i sindacati: “Non sapevamo di lavori sulla linea”

“Al momento per noi è inspiegabile, l’unica cosa che possiamo dedurre è che c’è stato evidentemente un problema di infrastruttura”. Così il segretario generale Fit-Cisl Salvatore Pellecchia ha commentato a Fanpage.it l’incidente ferroviario avvenuto vicino Lodi, che ha causato due morti e 31 feriti. “È una delle tratte più sicure del nostro Paese con le tecnologie più avanzate, la sorpresa per noi è proprio questa”, ha detto Pellecchia, che in merito all’ipotesi di lavori eseguiti di notte sulla tratta ha specificato: “Non abbiamo evidenze che questa notte ci siano stati lavori su quella tratta”.
A cura di Francesco Loiacono
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A poco più di due anni di distanza dalla strage di Pioltello, un nuovo grave incidente ferroviario si è verificato all'alba di oggi, giovedì 6 febbraio, vicino Lodi. Un treno Frecciarossa partito da Milano Centrale e diretto a Salerno è deragliato attorno alle 5.30 all'altezza di Livraga, poco distante da Ospedaletto Lodigiano. Due le vittime, i macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, 31 i feriti, nessuno dei quali in pericolo di vita. Fanpage.it ha intervistato il segretario generale della Fit – Cisl Salvatore Pellecchia per chiedergli un commento su quanto avvenuto.

Avevate fatto qualche denuncia sullo stato di sicurezza della linea in cui è avvenuto l'incidente? C'era qualche problema conosciuto?

Denunce da fare su quel tratto di linea no, perché è uno dei più avanzati e che dispone delle tecnologie più moderne. Al momento per noi è inspiegabile, l'unica cosa che possiamo dedurre è che c'è stato evidentemente un problema di infrastruttura, l'altra cosa che possiamo rilevare è che il materiale ha dimostrato la sua efficienza perché una parte è uscita e una parte è rimasta ferma. Domani siamo stati convocati da Fs e verremo a conoscenza di quali sono state presumibilmente le cause.

Si parla di un errore durante qualche lavoro, magari di manutenzione, svolto durante la notte.

Noi notizie in tal senso non le abbiamo. È un dato di fatto che se il treno è uscito è perché c'è un problema di infrastrutture. Capirà che però è accaduto non più di 5 ore fa, ci sono le autorità. Domani siamo stati convocati alle 12 e oggi proclameremo uno sciopero simbolico per domani, per avere maggior sicurezza vista la gravità dell'incidente che è costata la vita a due persone.

Si parla spesso delle condizioni dei treni regionali, ma in questo caso il convoglio coinvolto è un Frecciarossa, il fiore all'occhiello del sistema ferroviario. Questo fa sorgere delle domande sulla sicurezza dell'intero comparto?

Le domande, se sorgeranno, arriveranno dopo l'incontro. Al momento vediamo il materiale fermo lì, si è fermato a differenza dell'altra volta (a Pioltello, ndr) senza andare avanti per inerzia. Questa, ripeto, è una delle tratte più sicure del nostro Paese con le tecnologie più avanzate, la sorpresa per noi è proprio questa.

Eventuali lavori fatti nella notte avrebbero dovuto essere indicati da Rfi?

A noi non risulta che ci sono stati lavori nella notte. Ecco perché abbiamo chiesto l'incontro con Ferrovie. Questa notizia non ce l'abbiamo e domani ci dovranno spiegare. Lì, nella sua complessità è estremamente semplice: c'è un binario, un deviatoio, un posto di movimento, come si chiama tecnicamente.

Quello di Livraga?

Proprio lì, dove è avvenuto il deragliamento. Se stamattina non fossero sul posto i dirigenti in queste ore saremmo con loro.

Comunque non vi risultano lavori.

Non abbiamo evidenze che questa notte ci siano stati lavori su quella tratta.

L'incidente ha causato due morti e 31 feriti.

Uno dei due macchinisti, Cicciù, era un nostro attivista, per cui siamo particolarmente colpiti.

Ha qualche ricordo particolare di lui?

Il ricordo è di una persona scrupolosa, molto attenta e puntuale come del resto i macchinisti che fanno del regolamento ferroviario la loro Bibbia. Una persona molto puntuale e sempre molto disponibile con gli altri colleghi, sempre pronto quando qualche collega gli segnalava qualche problema ad adoperarsi per risolverlo.

Siete in contatto con la famiglia?

In questo momento i nostri colleghi della Lombardia stanno facendo visita alla famiglia, e noi come famiglia della Cisl saremo a disposizione non solo del nostro iscritto ma anche dell'altro collega per qualsiasi necessità. Noi gli staremo accanto.

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