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Incidente ferroviario sventato: il macchinista si accorge del guasto sui binari ed evita la tragedia

Sulla stessa linea in cui nel gennaio 2018 deragliò un treno all’altezza di Pioltello, domenica 13 ottobre si è verificato un nuovo cedimento di un giunto tra i binari nel tratto compreso tra Crema e Castelletto Vaprio, in provincia di Cremona. A differenza dell’incidente di Pioltello, in questa occasione l’accortezza del macchinista ha evitato il peggio, bloccando il convoglio prima che potessero esserci gravi ripercussioni per i passeggeri a bordo.
A cura di Luca Giovannoni
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Immagine di repertorio
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Un nuovo incidente, fortunatamente senza conseguenze, sulla linea ferroviaria Cremona-Treviglio, la stessa tratta sulla quale nel gennaio 2018 deragliò un treno all'altezza di Pioltello. Nel pomeriggio di ieri, domenica 13 ottobre, un giunto tra i binari ha ceduto tra Crema e Castelletto Vaprio. Un guasto che avrebbe potuto avere pesanti conseguenze sui passeggeri a bordo, usciti invece illesi dall'incidente grazie alla prontezza del macchinista che è stato abile nell'attivare la frenata di emergenza dopo aver constato del guasto dell'anomalia sul binario. Pur non essendoci stati feriti, la circolazione è rimasta bloccata per diverse ore, con i tecnici Rfi al lavoro per riparare il danno e riportare le cose alla normalità.

Gli accertamenti per conoscere le origini del guasto

La manovra di emergenza del macchinista ha evitato la tragedia, ma da questa mattina la polizia ferroviaria e la Procura sono di nuovo al lavoro per scoprire quale sia stata la causa che ha portato al cedimento strutturale del giunto sulla linea ferroviaria che collega Cremona a Treviglio, in provincia di Bergamo. I treni hanno ripreso a circolare intorno alle 22.30 di domenica 13 ottobre, dopo vari accertamenti che hanno dato l'ok per far riprendere il servizio rimasto interrotto per cinque ore. Un plauso va alla capacità del macchinista che è riuscito ad accorgersi in tempo del cedimento, evitando il ripetersi di quanto accaduto il 25 gennaio 2018 a Pioltello: un deragliamento che a quasi due anni di distanza fa ancora discutere. È infatti di questi giorni la notizia che circa 100 persone, presenti sul treno quel fatidico giorno, hanno deciso di chiedere i danni come parti civili nel corso del processo.

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