Inchiesta per epidemia sull’ospedale di Alzano: in procura il direttore generale Asst Bergamo Est
Prosegue l'inchiesta per epidemia colposa aperta dalla procura di Bergamo nei confronti dell'ospedale di Alzano Lombardo, struttura facente parte dell'Azienda socio sanitaria territoriale Bergamo Est. Le indagini sono volte a chiarire i fatti precisi, responsabilità ed eventuali conseguenze di ciò che accadde nel pomeriggio dello scorso 23 febbraio, quando il pronto soccorso dell'ospedale Pesanti Fenaroli venne chiuso e poi riaperto dopo poche ore in seguito ai primi pazienti positivi al Coronavirus accertati nella struttura. Allora erano passati pochi giorni dall'inizio di quella che sarebbe poi stata classificata come una pandemia: a Codogno da poco era stato ricoverato Mattia, il paziente 1, e il sospetto è che le procedure adottate ad Alzano abbiano contribuito a fare da amplificatore del contagio nella Bergamasca, una delle zone in seguito più colpite dal Covid-19.
Quattro i pm che indagano sulla gestione della pandemia nella Bergamasca
L'inchiesta, come tutte le altre aperte su risvolti giudiziari legati all'emergenza sanitaria tuttora in corso, si preannuncia molto complessa: tanto che sono quattro i pubblici ministeri bergamaschi che indagano sull'ospedale di Alzano e anche sulle Rsa bergamasche, altro capitolo drammatico della vicenda, sotto la supervisione del procuratore aggiunto Maria Cristina Rota. La procura ha anche deciso di farsi affiancare da un team di consulenti: un epidemiologo, un virologo e un infettivologo, per meglio comprendere il contesto in cui si trovano a indagare. Nell'ambito dell'inchiesta era stata già ascoltata come persona informata sui fatti il direttore generale del settore Welfare della Regione Lombardia, Luigi Cajazzo. Negli scorsi giorni, secondo quanto riporta il "Corriere della sera", sono stati sentiti in procura, sempre in qualità di persone informate sui fatti, anche i vertici dell'Asst Bergamo Est, il direttore generale Francesco Locati e il direttore sanitario Roberto Cosentina. La separazione tra pazienti Covid e non Covid e la sanificazione del pronto soccorso e dell'ospedale dopo le prime accertate positività sono alcuni degli aspetti su cui gli inquirenti cercheranno di fare luce nei prossimi giorni, mentre anche Alzano e tutta la Bergamasca lentamente cercano di ritornare a una parvenza di normalità dopo lo "tzunami" che le ha colpite.