Inchiesta “Ombre Nere”, neonazista 57enne arrestato a Monza: in casa aveva un fucile e due revolver

Emergono nuovi sviluppi sull'inchiesta "Ombre Nere" condotta dall'Antiterrorismo, che ieri ha scoperchiato un'organizzazione su tutto il suolo nazionale intenta a cercare di costituire un partito nazista italiano. Quest'oggi a finire in manette, dopo le perquisizioni di ieri, è stato un uomo di 57 anni residente a Monza. Nella sua abitazione sono stati trovati fucile, una carabina e due revolver.
Lo scoppio del caso e "Miss Hitler"
Ieri i blitz in tutta Italia che hanno testimoniato l'effettivo tentativo di ricostituzione di un partito nazista, questa volta italiano. Anche a Milano la Digos ha eseguito tre perquisizioni nei confronti di estremisti di destra che, accomunati dalla stessa ideologia, volevano un partito fortemente xenofobo e antisemita che avrebbe dovuto chiamarsi "Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori". Tra loro ci sono due donne e un uomo, tutti italiani. Una delle due ragazze, una 26 enne residente a Pozzo d'Adda, ha preso parte lo scorso 10 agosto a Lisbona ad un convegno di estremisti, oltre a partecipare ad un concorso online su VK (il Facebook russo) aggiudicandosi il titolo di "Miss Hitler 2019". Anche in questo caso, come per l'uomo di Monza, sono stati sequestrati armi, tra cui due coltelli, oltre a cellulari, computer e tablet.