Inchiesta Expo, la procura generale chiede di processare Sala per abuso d’ufficio
La Procura generale ha chiesto il processo per l'attuale sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per l'accusa di abuso d'ufficio. I fatti risalgono a quando il primo cittadino era amministratore delegato e commissario unico dell'Expo di Milano, e riguardano la vicenda della fornitura del "verde" per il sito di Rho-Pero che ha ospitato la manifestazione, durata dal primo maggio al 31 ottobre del 2015. Sala è indagato assieme all'ex manager di Expo Angelo Paris, già coinvolto nell'inchiesta sulla cosiddetta "cupola degli appalti". I due sono accusati in concorso di aver affidato direttamente all'impresa Mantovani Spa l'appalto per la fornitura di seimila alberi, causando "un danno di particolare gravità" alla società Expo, come avevano scritto i magistrati nell'atto di chiusura indagini.
Sala è già a processo per falso
Sala è già a processo per un'altra inchiesta legata all'Expo, quella sulla Piastra dei servizi, cioè il principale appalto legato alla manifestazione. L'attuale sindaco, che per questa vicenda giudiziaria era arrivato anche ad autosospendersi dal suo incarico, ha scelto di farsi processare con rito immediato, saltando così l'udienza preliminare: risponderà delle accuse di falso materiale e ideologico perché, secondo la procura generale, avrebbe retrodatato alcuni verbali di nomina dei commissari che hanno gestito la gara d'appalto. Il processo per questa vicenda (che vede anche altri imputati per fatti diversi) si aprirà il 20 febbraio. In merito alla seconda vicenda giudiziaria legata all'Expo, che potrebbe portare a un secondo processo per il sindaco, la procura aveva inizialmente contestato a Sala anche l'accusa di turbativa d'asta, per cui poi però è stata chiesta l'archiviazione.