Inchiesta di Lodi, bufera politica. M5s: “Guerini sapeva”. Carbone: “Teoremi risibili”
All'indomani dell'arresto del sindaco Pd di Lodi, Simone Uggetti, continua a infuriare la bufera a livello politico. A soffiare sul fuoco delle polemiche è il M5s, con un post sul blog di Beppe Grillo firmato dai Cinque stelle lodigiani: "Affondare in una piscina non è facile, il Pd c'è riuscito. L'arresto del sindaco di Lodi, un renziano doc, braccio destro di Guerini vicesegretario del Pd, dimostra il fallimento della classe dirigente Pd e del partito del Bomba di garantire un governo onesto ed efficiente nelle amministrazioni locali. Le città italiane devono liberarsi della zavorra piddina di debiti, malaffare, corruzione e clientelismo".
Il M5s chiama in causa Guerini
Il post sul blog di Grillo prosegue poi tirando in ballo presunte responsabilità di Lorenzo Guerini, sindaco di Lodi per due mandati prima di passare la fascia tricolore a Uggetti. Il teorema accusatorio dei Cinque stelle si basa sul fatto che Guerini, da sindaco, autorizzò in project financing la costruzione di una piscina coperta gestita dalla Sporting Lodi, la stessa società che secondo gli inquirenti sarebbe stata favorita nel bando per la gestione delle piscine comunali scoperte – che ha portato in carcere Uggetti e l'avvocato Cristiano Marini, consigliere della società sportiva -: "Dopo gli arresti di ieri è possibile ipotizzare che per aiutare la Sporting Lodi, che gestisce in perdita la piscina coperta e che quindi non é in grado di ripagare le rate di mutuo per garantire le coperture del project financing per la realizzazione dell'intervento, il sindaco ‘piloti' il bando per la gestione delle piscine estive, attività che genera molti utili, al fine di avvantaggiare la stessa Sporting Lodi, partecipata indirettamente dal Comune stesso", scrive il M5s Lodi nel post: "È possibile ipotizzare che per coprire i buchi di Guerini il sindaco attuale pilota un appalto che genera utili? Il M5S ha da sempre tenuto il fiato sul collo per questa gestione improvvisata delle risorse dei cittadini: davanti a tutti questi intrecci di responsabilità politiche, come poteva non saper nulla della difficile situazione finanziaria l'ex sindaco Guerini che è stato addirittura testimone di nozze del suo ex assessore Uggetti? Guerini, se ci sei, batti un colpo".
Carbone: "Da M5s teoremi risibili, loro sì omertosi su Quarto"
La replica alle accuse dei Cinque stelle arriva da Ernesto Carbone, componente della segreteria del Pd: "Per l'ennesima volta il blog di Grillo si lancia in risibili teoremi. Questa volta su Lodi. Al di là delle surreali suggestioni offerte, agli atti risulta che, ad oggi, gli unici che hanno dimostrato non solo di sapere ma addirittura di non dire sono stati proprio i 5 stelle a Quarto. Non solo sapevano ma, per più di tre mesi, hanno fatto finta di nulla tra silenzi imbarazzati e mezze verità. Costretti a giravolte ridicole per difendere l'indifendibile. Il fatto è che i 5 stelle quando parlano del Pd in realtà pensano alle loro magagne". Il riferimento è al "caso Quarto", primo comune in Campania amministrato dai Cinque stelle travolto da uno scandalo per presunte infiltrazioni camorristiche, che ha portato alle dimissioni del sindaco Rosa Capuozzo.
Polemiche anche sulla necessità di arrestare Uggetti
Un altro fronte delle polemiche riguarda l'esigenza delle misure cautelari disposte dal gip Isabella Ciriaco nei confronti degli arrestati. Uggetti è stato infatti condotto nel carcere di San Vittore, un provvedimento che è stato ritenuto eccessivo dal candidato sindaco di centrodestra Stefano Parisi: "Sono sbagliati gli abusi del provvedimento che è stato preso, quello di custodia cautelare", ha detto Parisi a margine di una visita al Pio Albergo Trivulzio. Parisi ha poi aggiunto che "c'è un problema generale di legalità all'interno della politica, che noi dobbiamo risolvere. A Milano abbiamo già dimostrato con i mandati dei sindaci di centrodestra, Gabriele Albertini e Letizia Moratti, di avere una lunga storia di amministrazione trasparente. Loro infatti hanno operato molto bene nella legalità". Per Parisi "la questione morale esiste nei partiti, vedi il Pd in Campania. Ma direi che a Milano abbiamo la forza e la possibilità di lavorare in modo trasparente".
Il Csm contro Fanfani: "Indebita interferenza sui magistrati"
Sulla stessa linea di Parisi era intervenuto anche Giuseppe Fanfani, componente laico del Consiglio superiore della magistratura, criticando il provvedimento del magistrato e riservandosi di chiedere al Csm "l'apertura di una pratica per verificare la legittimità dei comportamenti tenuti e dei provvedimenti adottati nel caso di specie". Parole che hanno però subito provocato una spaccatura in seno all'organo di autogoverno della magistratura. Alcuni togati appartenenti alla corrente Area hanno infatti replicato: "Parole inaccettabili, sono un'indebita interferenza sull'autonomia e la serenità dei magistrati". In una nota – firmata da Piergiorgio Morosini, Nicola Clivio, Valerio Fracassi, Antonio Ardituro, Lucio Aschettino, Ercole Aprile e Fabio Napoleone – i magistrati proseguono: "La definizione di ‘arresto ingiustificato e comunque eccessivo' da parte del consigliere Fanfani, senza peraltro conoscere i contenuti della indagine e sulla base delle notizie di stampa, per di più adombrando possibili interventi dello stesso Csm, rischia di delegittimare l'impegno nella trattazione di un delicato procedimento per la natura delle incolpazioni e la qualità dei soggetti coinvolti".
Inchiesta Lodi: indagato anche un imprenditore
Mentre infuriano le polemiche, a livello politico e giuridico, c'è intanto da registrare una novità nelle indagini: l'iscrizione di una terza persona nel registro degli indagati. Si tratta di Luigi Pasquini, imprenditore lodigiano nell'ambito della ristorazione. Pasquini è il procuratore speciale di Sporting Lodi e il presidente della Wasken Boys, aggiudicataria del precedente bando di gestione delle piscine scoperte. La Wasken, secondo quanto emerso dalle intercettazioni contenute nell'ordinanza del gip Ciriaco, grazie al bando realizzato su misura da Uggetti e Marini avrebbe continuato a gestire occultamente le piscine assieme alla Sporting Lodi.