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Incendio nella discarica a Mariano Comense, vigili del fuoco al lavoro: “Tenete le finestre chiuse”

Vigili del fuoco al lavoro tutta la notte per spegnere l’incendio divampato in una discarica a Mariano Comense, in provincia di Como. Ancora attivi alcuni focolai, ma la situazione è sotto controllo. L’Arpa: “Le prime verifiche non hanno dato riscontri significativi dal punto di vista ambientale”. Per i risultati bisognerà attendere 72 ore. Il sindaco aveva detto: “Tenete le finestre chiuse”.
A cura di Francesco Loiacono
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L'incendio (Foto: Vigili del fuoco)
L'incendio (Foto: Vigili del fuoco)

Ci vorranno circa tre giorni per avere i primi risultati sui campioni prelevati dall'Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) vicino alla discarica andata a fuoco ieri a Mariano Comense, in provincia di Como. L'agenzia regionale, nell'ultimo aggiornamento relativo alla giornata di ieri, ha affermato che le verifiche effettuate nelle prime fasi dell'incendio "non hanno dato riscontri significativi dal punto di vista ambientale", rassicurando dunque la popolazione. Ma per parlare di dati certi sui microinquinanti bisognerà attendere 72 ore a partire da oggi, cioè da quando verrà prelevato il primo campione dal rilevatore installato ieri nei pressi della discarica.

Il sindaco aveva detto: Tenete le finestre chiuse

I rifiuti andati a fuoco nel sito in strada del Raddizzone, intanto, continuano a bruciare. Nell'aggiornamento pubblicato questa mattina il sindaco Giovanni Marchisio ha spiegato che le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco sono proseguite tutta notte, ma che ci sono ancora alcuni focolai attivi, anche se la situazione sta tornando alla normalità: "Ho visto un lavoro grandioso da parte dei vigili del fuoco, degli addetti della discarica, dei vigili urbani, dei carabinieri, della polizia stradale, della protezione civile", ha affermato il primo cittadino che ha anche sottolineato come appena possibile, fornirà aggiornamenti sulle rilevazioni della qualità dell'aria. Nella giornata di ieri, dopo la grande nube nera che si era levata dal rogo e si era diffusa in fretta nell'aria complice anche il vento, il sindaco con una nota pubblicata sul sito del Comune aveva invitato tutta la popolazione a tenere le finestre chiuse a scopo precauzionale. Un'avvertenza che resta tutt'ora, in attesa di comunicazioni più precise in merito alla possibile presenza nell'aria di sostanze pericolose per la salute. Solo in seguito al completo spegnimento del rogo e alla bonifica dell'area si potrà procedere con le indagini per capire la causa dell'incendio, l'ennesimo in Lombardia che riguarda una discarica.

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