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Incendio in un deposito di rifiuti a Rogno, il sindaco: “Tenete chiuse porte e finestre”

Un incendio è divampato nella notte in un capannone in cui vengono stoccati rifiuti a Rogno, in provincia di Bergamo. Le fiamme hanno completamente distrutto il capannone della ditta “Valcart”, facendo alzare un’alta colonna di fumo che ha raggiunto molti comuni dell’Alto Sebino. Il forte odore di plastica bruciata e i timori per possibili sostanze inquinanti nell’aria hanno spinto il sindaco di Rogno a invitare i cittadini a tenere porte e finestre chiuse.
A cura di Francesco Loiacono
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I vigili del fuoco al lavoro a Rogno (Foto dei Vigili del fuoco via Twitter)
I vigili del fuoco al lavoro a Rogno (Foto dei Vigili del fuoco via Twitter)

Un incendio è divampato nella notte in un deposito di rifiuti a Rogno, in provincia di Bergamo. Le fiamme hanno completamente distrutto il capannone della ditta "Valcart" che si trova in via Vittorio Veneto e dove vengono stoccati i rifiuti di molti comuni della Val Camonica e dell'Alto Sebino. Il rogo si è sviluppato a partire dalle 4 di notte circa: sul posto sono intervenute oltre dieci squadre dei vigili del fuoco di Bergamo e Brescia, che dopo un lavoro andato avanti per ore sono riuscite a domare le fiamme. Le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza del sito sono però tuttora in corso dopo ore e ore di lavoro e resta l'allarme per quanto riguarda i materiali bruciati. Allarme che ha portato il sindaco di Rogno, Dario Colossi, a emettere un'ordinanza contingibile e urgente a tutela dell'incolumità pubblica nella quale invita la cittadinanza a tenere chiuse porte e finestre, a non praticare attività all'aria aperta e a non consumare frutta e verdura.

L'incubo di un nuovo rogo doloso in un deposito di rifiuti

Attorno a mezzogiorno il primo cittadino ha diramato un aggiornamento: "La situazione è migliorata. Si sta lavorando alacremente per mettere in sicurezza il sito – ha scritto Colossi su Facebook – Tutti gli Enti e le forze dell ordine stanno dando il massimo dall'alba. L'ordinanza resta ancora in vigore, in attesa che le analisi sulla qualità dell'aria forniscano rassicurazioni. Nella notte, mentre i rifiuti stoccati nel capannone bruciavano, dal capannone di Rogno si è infatti alzata un'alta colonna di fumo che ha raggiunto anche altri paesi dell'Alto Sebino: in tutta la zona è stato avvertito un forte odore di plastica bruciata. Solo una volta che l'incendio sarà stato completamente spento e il sito sarà stato messo in sicurezza si potrà cercare di capire la causa dell'incendio. Il timore è che possa essersi trattato di un rogo doloso: sarebbe l'ennesimo in Lombardia riguardante un deposito di rifiuti. Un business criminale la cui ombra non risparmia nemmeno la Pasqua.

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