Incendio in un deposito di rifiuti a Rogno, il sindaco: “Tenete chiuse porte e finestre”

Un incendio è divampato nella notte in un deposito di rifiuti a Rogno, in provincia di Bergamo. Le fiamme hanno completamente distrutto il capannone della ditta "Valcart" che si trova in via Vittorio Veneto e dove vengono stoccati i rifiuti di molti comuni della Val Camonica e dell'Alto Sebino. Il rogo si è sviluppato a partire dalle 4 di notte circa: sul posto sono intervenute oltre dieci squadre dei vigili del fuoco di Bergamo e Brescia, che dopo un lavoro andato avanti per ore sono riuscite a domare le fiamme. Le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza del sito sono però tuttora in corso dopo ore e ore di lavoro e resta l'allarme per quanto riguarda i materiali bruciati. Allarme che ha portato il sindaco di Rogno, Dario Colossi, a emettere un'ordinanza contingibile e urgente a tutela dell'incolumità pubblica nella quale invita la cittadinanza a tenere chiuse porte e finestre, a non praticare attività all'aria aperta e a non consumare frutta e verdura.
L'incubo di un nuovo rogo doloso in un deposito di rifiuti
Attorno a mezzogiorno il primo cittadino ha diramato un aggiornamento: "La situazione è migliorata. Si sta lavorando alacremente per mettere in sicurezza il sito – ha scritto Colossi su Facebook – Tutti gli Enti e le forze dell ordine stanno dando il massimo dall'alba. L'ordinanza resta ancora in vigore, in attesa che le analisi sulla qualità dell'aria forniscano rassicurazioni. Nella notte, mentre i rifiuti stoccati nel capannone bruciavano, dal capannone di Rogno si è infatti alzata un'alta colonna di fumo che ha raggiunto anche altri paesi dell'Alto Sebino: in tutta la zona è stato avvertito un forte odore di plastica bruciata. Solo una volta che l'incendio sarà stato completamente spento e il sito sarà stato messo in sicurezza si potrà cercare di capire la causa dell'incendio. Il timore è che possa essersi trattato di un rogo doloso: sarebbe l'ennesimo in Lombardia riguardante un deposito di rifiuti. Un business criminale la cui ombra non risparmia nemmeno la Pasqua.