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Incendio in un capannone nel Pavese, bruciano plastica e pneumatici: 100 persone evacuate

Ha bruciato per tutta la notte il capannone industriale di circa 2mila metri quadrati che ieri, intorno alle 19 e 30, ha preso fuoco nel Pavese, a Corteolona e Genzone. In attesa dei risultati delle analisi dell’Arpa sulla possibile presenza di sostanze tossiche, circa 100 persone sono state evacuate. Aperta un’inchiesta.
A cura di Enrico Tata
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Ha continuato a bruciare per tutta la notte il capannone industriale di circa 2mila metri quadrati che ieri, intorno alle 19 e 30, ha preso fuoco nel Pavese, a Corteolona e Genzone. Solo in mattinata, come riporta anche una nota dell'Arpa, le fiamme sono state spente: "Questa mattina le fiamme del vasto incendio scoppiato ieri poco prima delle 20 in un capannone dismesso tra Corteolona e Genzone nella bassa Pavese sono state domate – recita il comunicato – Il campionatore ad alto volume posizionato dalla squadra specialistica di Arpa nella zona della Cascina San Giuseppe per poter misurare l’eventuale presenza di microinquinanti (IPA e diossine) è in funzione. I primi filtri saranno prelevati in giornata e inviati al laboratorio. I nostri tecnici, presenti dalle prime ore dell’evento, sono sul posto".

Dall'incendio si era sprigionata un'alta colonna di fumo, potenzialmente tossico: circa cento persone che vivono in una frazione di un comune vicino, a Cascina San Giuseppe, sono state evacuate a scopo precauzionale. Il sindaco di Inverno e Monteleone, Enrico Vignati, subito dopo lo scoppio dell'incendio aveva affermato: "Sono stato informato dal Sindaco di Corteolona che è scoppiato un incendio in un capannone fra Corteolona e Genzone. All'interno di questo capannone abbandonato erano stoccati plastica e pneumatici. Il vento sta spingendo la nube di fumo verso di noi pertanto si potrebbe sentire odore di materie bruciato".

In un altro aggiornamento delle quattro di notte il sindaco Vignati aveva scritto: "Torno ora dal luogo dell'incendio dove si alternano i mezzi dei VVFF e i volontari nell'opera di spegnimento. Alle 9.30 avrò un nuovo incontro con l'unità di crisi presso il Comune di Corteolona per decidere il da farsi in funzione degli ulteriori dati che ci perverranno. Una centralina per il controllo inquinanti è già stata posizionata. Raccomando ancora ai residenti di Cascina San Giuseppe di non uscire di casa e non utilizzare la verdura dell'orto". Questo invece un comunicato firmato dal sindaco del paese colpito dall'incendio sempre nella notte: "Il rogo è tutt'ora attivo e si prevede che continuerà per tutta la notte. Si tratta di materiale plastico, pneumatici ed altri materiali di scarto. Si raccomanda, per ora, di non uscire di casa se non strettamente necessario, non far sostare troppo all'aperto bambini, anziani e animali. Non utilizzare, in via precauzionale, prodotti dell'orto. Si raccomanda in utilizzo responsabile dei social network. Il Sindaco".

Aperta un'inchiesta: via vai sospetto di camion

In mattinata il rogo è stato spento, anche se dai materiali incendiati ha continuato a sprigionarsi del fumo. Il capannone risultava abbandonato ma, secondo i residenti, era continuo il via vai di camion: probabilmente si trattava di una vera e propria discarica abusiva. Per fare luce su questo aspetto, così come sulla natura del rogo, la procura ha aperto un'inchiesta. I vigili del fuoco, ai microfoni di Fanpage.it, hanno comunque detto di non aver trovato inneschi che possano far pensare a un incendio doloso. Il sindaco di Inverno e Monteleone ha emanato un'ordinanza per i cittadini residenti nelle zone circostanti (nello specifico Cascina San Giuseppe, Cascina Colombara e Cascine di Sotto): le indicazioni sono di restare in casa e mantenere chiuse porte e finestre. L'ordinanza riguarda anche le attività commerciali e industriali e prevede il divieto di pascolo delle bestie e la diffida all'utilizzo di foraggi eventualmente esposti alla ricaduta da combustione. Nell'ordinanza si invita anche a lavare accuratamente i prodotti ortofrutticoli provenienti dai terreni immediatamente prospicienti a quella interessata dal rogo.

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